Le Elezioni del Parlamento Europeo si sono concluse con un evidente successo del Partito Democratico, nonostante la previsioni davano favorito il movimento di Grillo.
Un risultato più che ottimo lo si deve anche all’affermazione della candidata Michela Giuffrida di Articolo 4.
Articolo 4 è il movimento regionale nato su una intuizione di Lino Leanza.
Rappresenta una novità nel panorama politico siciliano.
I 93 mila voti della giornalista Michela Giuffrida rappresentano lo sforzo corale dei militanti e simpatizzanti di questo movimento considerando il valore aggiunto della simpatia e della popolarità di Michela.
Il risultato positivo sicuramente influenzerà la politica regionale dei prossimi mesi.
Almeno speriamo. Anche se c’è il rischio che personalismi ed esuberanza senza contenuti e motivazioni politiche forti di qualcuno potrebbero finire con il non rinnovare la politica e non raggiungere quell’elettorato sfiduciato e volutamente lontano dalle istituzioni.
Articolo 4 dovrebbe essere il paladino delle politiche attive del lavoro in Sicilia, dovrebbe inaugurare una stagione di riforme, di leggi e di politiche virtuose per rilanciare l’occupazione e l’economia .
La prossima e imminente programmazione europea 2014/20, è un occasione d’oro per individuare con intelligenza e serietà programmi operativi per rilanciare i veri settori produttivi dei nostri territori. Sarebbe l’ennesima e l’ultima occasione perduta, se le risorse europee venissero maldestramente orientate verso i soliti settori non produttivi che negli ultimi anni hanno provocato sprechi ed inchieste della magistratura.
Ricordiamo il turismo, i beni culturali,le infrastrutture e i trasporti sono questi i settori che possono far decollare l’economia della nostra terra.
Una cambio di mentalità, una stagione nuova e una nuova consapevolezza nella lotta all’illegalità e alla corruzione e alla mafia.
Certo la strada è in salita e se non si cambia rotta tra la crisi economica,tra i default dei Comuni e della Regione, il rischio è alto per una recessione epocale.
Articolo 4 puo’ e deve essere la novità e il punto di equilibrio nella politica siciliana ma non deve ripetere gli errori che altri in un passato recente hanno commesso.
Orazio D’Antoni