La valutazione dei cittadini sulla qualità dei servizi ospedalieri
Per gli operatori e i cittadini i servizi ospedalieri italiani sono da ‘sei e mezzo’. Questo uno dei dati che emerge dall’indagine ‘La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino’, realizzata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e Cittadinanzattiva, che ha coinvolto ben 287 strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale ed è stata illustrata a Roma. Dai risultati emergono criticità per quanto riguarda i servizi on line (tra cui accesso rete wireless, cartella clinica digitale e pagamenti ticket). Performance negative anche per quanto riguarda i servizi agli stranieri. Bene, invece, i processi assistenziali e l’accessibilità ai luoghi di cura. Da notare come le valutazioni migliori le registrino gli ospedali più grandi.
Medicina Difensiva
Il 58% dei medici dichiara di praticare la medicina difensiva e per il 93% il fenomeno è destinato ad aumentare. Uno scenario che ha un impatto economico stimato nel 10% del totale della spesa sanitaria (9-10 mld) con un costo pro capite di 165 euro su un totale di 1847 euro. È quanto riporta uno studio pilota elaborato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e presentato oggi durante il workshop “Medicina difensiva – Sperimentazione di un modello per la valutazione della sua diffusione e del relativo impatto economico”. Lo studio è stato effettuato su 4 regioni (Lombardia, Marche, Sicilia, Umbria) su un campione di circa 1500 medici ospedalieri. Il 58% degli intervistati ha dichiarato di praticare la medicina difensiva. Le prestazioni più frequenti per cui la si pratica sono nel 33% gli esami laboratorio, sempre con il 33% gli esami strumentali, per il 16% le visite specialistiche e per il 6% il comportamento è quello di non fornire cure potenzialmente efficaci ma ad alto rischio complicazioni. Secondo i medici intervistati le cause principali sono: per il 31% la legislazione sfavorevole per il medico, per il 28% il rischio di essere citati in giudizio e il 14% lo sbilanciamento del rapporto medico-paziente con eccessive richieste, pressioni e aspettative da parte del paziente e dei familiari. Secondo gli intervistati le azioni potenzialmente efficaci per ridurre la medicina difensiva sono per il 49% quello di attenersi alle evidenze scientifiche e per il 47% quello di riformare le norme che disciplinano la responsabilità professionale. .(ansa)
Campagna vaccinale da metà ottobre a fine dicembre
E’ in corso la campagna di vaccini per la stagione influenzale 2014-2015, che per la prima volta potrà contare anche sul vaccino tetravalente, che copre cioè quattro ceppi del virus influenzale, oltre a quello trivalente finora usato. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato, nelle settimane scorse in Gazzetta ufficiale la determina che autorizza i vaccini anti-influenzali per quest’anno, e ricorda che la composizione di tutti i vaccini influenzali per il 2014-2015 segue le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ed è analoga a quella dello scorso anno.
Oltre all’uso dei vaccini e di eventuali antivirali, per limitare la diffusione dell’influenza, è importante, ricorda l’Aifa, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie.