Domenica prossima è Pasqua e per noi cristiani rappresenta la festa della Resurrezione di nostro Signore.
E’ il passaggio dalla morte alla vita. Pasqua significa passaggio.
E’ la festa del Perdono e della Pace.
Riflettevo sul significato della Pace.
Il pensiero mio e quello di tante persone è obbligatoriamente rivolto, visti gli ultimi eventi, alla speranza che guerre, odio razziale e soprattutto odio religioso possano finire e avere il sopravvento la pace tra i popoli.
Le ultime vicende delle cronache mondiali ci portano purtroppo a notare come l’intolleranza religiosa, razziale, ideologica prevale su tutto.
Non si può vivere di odio o peggio mortificare popoli con le loro culture, storie, religioni utilizzando il terrore e la morte.
Quante vittime innocenti, quanto sangue sparso per affermare nel mondo occidentale una cultura e una religione che è una negazione dell’amore e del rispetto della vita.
Lo sforzo delle Nazioni deve essere proteso ad una maggiore consapevolezza che i conflitti religiosi e razziali si risolvono con il dialogo tra i popoli evitando le intolleranze di ogni genere.
La Pasqua ci invita anche ad una riflessione sulla crisi economica e sociale della nostra nazione.
La ripresa economica stenta a decollare nonostante i timidi segni di ripresa.
E’ il lavoro che manca ai giovani e ai meno giovani. Il job act è una speranza ancora e non una certezza.
C’è molto da fare. Sono molti le cause di questa crisi: la disoccupazione, la mancanza di legalità, le politiche economiche, le riforme, la burocrazia; ma fondamentale è avere la consapevolezza che insieme è possibile uscirne.
Ricordiamo i nostri nonni e i nostri padri con quale spirito e impegno affrontarono gli anni del dopoguerra e del boom economico
Io credo che il vero messaggio della Pasqua deve essere quello del cambiamento radicale in noi stessi mettendo da parte i piccoli egoismi e particolarismi, affrontando i bisogni degli emarginati dei senza lavoro con uno spirito nuovo:quello della vera condivisione e dell’aiuto reciproco.
E’ questo il vero e profondo significato della Pasqua.
Orazio D’Antoni