Prendendo spunto da un sondaggio de “Il Sole – 24 ore” sul gradimento dei Sindaci, la riflessione che viene spontanea è analizzare se la classe dirigente delle nostre città –la quale dovrebbe essere vitale, lavorare con entusiasmo, guardando lontano per costruire il futuro e il benessere delle proprie città– è all’altezza del consenso.
Le prossime amministrative nella nostra provincia vedranno il rinnovo dei Comuni di Tremestieri Etneo, San Giovanni La Punta, Bronte, Milo, Maniace, Mascali: saranno scelte oculate dell’elettorato? C’è da investire e dare piena fiducia ai Sindaci ?
Nel sondaggio del giornale economico si premia la crescita del consenso verso i Sindaci.
Vero è che sempre di più le responsabilità si misurano, quotidianamente ed umilmente, con la realtà, i limiti delle risorse finanziarie, guardando i cittadini, le categorie sociali ed economiche, toccandone con mano i bisogni e cercando sempre le soluzioni possibili, ma è anche vero che non tutti i Sindaci hanno un riscontro positivo sul proprio operato, sopratutto in una fase politica ed istituzionale caratterizzata da profondi segnali di malessere, in cui anche i Sindaci subiscono rappresentazioni non corrette o che puntano a stigmatizzare solo i casi di cattiva gestione, raccontando poco o in modo inadeguato il tanto di buono e di bello che avviene nella vita quotidiana dei Comuni e quanto di straordinario i sindaci fanno per rendere attrattive e competitive le proprie città.
Il sondaggio de “Il Sole – 24 ore” evidenzia, poi, un trend in crescita di consenso e apprezzamento che sta a significare che, come è già avvenuto in passato, i Sindaci interpretano al meglio e prima ciò che la gente chiede, vuole dalla politica e premia: essere un punto di riferimento presente e costante, essere uno di loro fra la gente, spendersi e sfidarsi, assumersi rischi e responsabilità, scegliere e decidere senza troppi tentennamenti, sapere essere elemento di coesione fra le forze vive e del territorio, essere volano per la competitività e lo sviluppo, occuparsi con generosità dei molteplici aspetti della vita della città con competenza e flessibilità.
Infine, il sondaggio premia anche chi lasciando posizioni molto comode, ha deciso di guidare grandi città, credendo nell’altezza della sfida e nell’importanza dell’Istituzione e dando forza e robustezza ad una classe di sindaci che sta dimostrando anche di saper rinnovare metodi, stili, comportamenti, assumendo sulle proprie spalle il peso anche di obiettivi istituzionali strategici come quelli delle Città metropolitane.
Dare fiducia ai Sindaci, quanto e di più ne ricevono dai cittadini, è ciò che chiedono ogni giorno i primi cittadini alle altre Istituzioni, persuasi che anche attraverso questo si riannoda il legame tra i cittadini e la buona politica.
E’ sempre così nelle nostre città ?
Orazio D’Antoni