Ogni tanto provo fastidio

villab“….Pur  non essendone  un appassionato, di  cose politiche, di questi  tempi  mi sta capitando molto spesso, che mi  sento davvero  infastidito….” . Questo è il commento “rubato” a Villa Varagghi (villa Pacini), tra due anziani

Come non dargli ragione mi chiedevo,mentre ero tentato di restare per ascoltare i loro discorsi. Ho preferito rinunciare, consapevole di quello che ogni giorno sta succedendo,dalle nostre parti.

Editoriali al veleno sul nostro maggiore quotidiano; anticipazioni sul degrado irreversibile della nostra regione, provocazioni su Autonomia  si,  o Autonomia  no, repliche di parlamentari adesso all’opposizione. Ma la drammatica situazione delle persone che oggi soffrono la disoccupazione e dei  tanti, troppi, anche la miseria, non sembra sia stata messa al punto primo dell’agenda politica nostrana.

Con queste premesse, ci riteniamo,a dir poco, offesi  e oltraggiati ! Forse non si rendono conto della levata di scudi dell’uomo buono.

Chi si fa avanti proponendo gazebo, chi referendum, ma a nessuno sta venendo in mente che la gente vorrebbe, solo se potesse, cacciarli via tutti indistintamente?

No, personalmente non ce l’ho con la Politica (il più alto senso della carità nella sua accezione pura), ma con queste persone che ci hanno governato,  si !!  La gente non vuole andare più a votare, forse ha capito. O chi  ancora  ci va, lo fa, manifestando,  proteste e  rabbia, cerca asilo, e non sapendo dove andare, sceglie un ….rifugio,  altro che Albergo a 5 stelle.

Assistiamo ancora a dibattiti, proposte per mobilitare referendum, ma intanto arretriamo, senza speranza di crescita, di sviluppo economico. Politici assenti o al riparo da attacchi avversari, scrittori graffianti e provocanti, editorialisti che difendono la casta, chi difende l’indifendibile.

E il nuovo che dovrebbe avanzare?

Da Garibaldi e l’Unità d’Italia, alle attuali chiacchiere vacanziere  o  da  sotto l’ombrellone ci hanno stancato. Davvero. E la parità dei diritti? E  l’Equità d’Italia, visto che l’Unità già l’abbiamo(dolce eufemismo) e le carenti infrastrutture, i ritardi dei treni, locali e nazionali, il Ponte sullo stretto (non quello crollato di Himera) che un giorno si e l’altro no, viene riammesso alla discussione, e le tariffe aeree?  Basta !!  Anzi no, ci mancava la “querelle” delle intercettazioni tra Crocetta, Tutino, le frasi incriminate contro la Borsellino e le speculazioni sull’anniversario di Via d’Amelio. Sarà il caldo di questo Caronte? (non quello dagli occhi di bragia che traghettava anime..)

Tanto l’Inferno non ci manca…, bene e adesso che famo ?

Boh,chissà cosa succederà.  L’unica via d’uscita sembrerebbe quella di andare al voto anticipato, come chiede gran parte della cittadinanza, col rischio di tanti deputati che perderebbero i loro scranni, le  poltrone, le loro sedie dorate e imbottite, le prebende, i benefit e tante altre concessioni….,per  intanto è questo, quello che vuole e che si merita una grande  SICILIA  DEMOCRATICA.

Godiamoci le vacanze e buona Estate Sicilia, nella fattispecie a chi ci segue, nostri cari amici lettori.

                                                                                                                                                     Piero  Privitera

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