Influenza: colpisce un italiano su 10, in arrivo vaccini
Terza causa di morte per patologia infettiva in Italia, preceduta solo da Aids e tubercolosi, di influenza si registrano ogni anno, nel nostro Paese, da 5 a 8 milioni di casi e, a esserne colpito, è quasi un italiano su dieci. Lungi dall’essere sempre innocui, i virus influenzali, provocano fino a 8000 casi di morti l’anno dovuti a complicanze, in genere di tipo respiratorio. Alla vigilia della partenza della campagna vaccinale, ospedali e farmacie italiane si preparano a stoccare le scorte per la nuova stagione e gli esperti richiamano l’attenzione sulla necessità di sottoporsi alla profilassi, specie se si è malati cronici o se si hanno compiuti i 65 anni.
A seconda dell’aggressività dei virus con cui si presenta, l’influenza colpisce ogni anno il 5-10% della popolazione globale e il 20-30% dei casi riguarda i bambini. I tassi di incidenza, però, possono raggiungere il 40-50% nei soggetti a rischio, ovvero quelli che hanno già un organismo debilitato a seguito di altre malattie, come spesso accade alle persone anziane. Secondo dati Influnet, il protocollo di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e che si avvale del contributo dei medici e dei pediatri di famiglia, la grande maggioranza dei circa 8.000 decessi che ogni anno sono direttamente correlati con l’influenza, riguarda gli over 65. Ha già colpito proprio un’anziana,infatti, il primo caso di influenza della stagione invernale 2015-2016 segnalato a Bologna pochi giorni fa e causato dal ceppo A/H3, il cui antigene è contenuto nei vaccini che saranno a breve forniti direttamente dalle Asl o dispensati, dietro presentazione di ricetta medica, dal farmacista. “Arriveranno nelle 17.000 farmacie italiane forse già la prossima settimana”, dichiara Annarosa Racca, presidente di Federfarma. “Lo scorso anno, per un falso allarme, – aggiunge – abbiamo avuto un enorme calo delle vaccinazioni con ripercussioni anche gravi sulla salute della popolazione, ovvero aumento dei contagi e, di conseguenza, della mortalità. Quest’anno speriamo non si ripeta lo stesso errore”.
Oms, nel mondo ogni anno 1,25 mln morti incidenti stradali
Nel mondo 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno a causa degli incidenti stradali, la prima causa di morte tra 15 e 29 anni. Lo afferma il rapporto dell’Oms sulla sicurezza presentato, secondo cui la cifra è stabile negli ultimi anni nonostante il boom del numero di auto sulle strade del pianeta. Il 90% delle morti, si legge nel rapporto, avviene nei paesi a basso e medio reddito, dove circola però solo il 54% dei veicoli. L’Europa ha il più basso numero di incidenti per abitante mentre l’Africa ha il più alto. Tra le categorie più a rischio ci sono i motociclisti, tra cui si verifica il 23% delle morti, seguiti dai pedoni (22%), mentre il tasso tra i ciclisti è del 4%. Tre incidenti mortali su 4 hanno come vittime uomini.
“Il rapporto ci dice che siamo sulla buona strada – afferma Margaret Chen, segretario generale dell’Oms – ma che il cambiamento sta avvenendo troppo lentamente”.
Per l’Italia il rapporto riporta 3385 morti per incidente nel 2013, mentre gli incidenti stradali nel complesso costano al paese l’1,8% del Pil. Le ‘pagelle’ dell’Oms promuovono con un otto le leggi, mentre sulla loro applicazione, soprattutto nel campo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini non andiamo oltre la sufficienza.