Un Uomo del nostro tempo

bergoglioPapa Francesco è ormai diventato un importante punto di riferimento per la nostra società.

Oggi in un momento storico difficile dove non esistono modelli e miti positivi a cui ricondursi, Papa Bergoglio rappresenta la più alta autorità morale.

La sua figura è sempre più amata e apprezzata nel mondo e sopratutto dagli italiani, per la sua spiccata personalità, l’umiltà, la lontananza da condizionamenti, per le scelte coraggiose che opera.

Un Papa servo dei servi.

Il Sinodo sulla famiglia, fortemente voluto da Francesco, era molto atteso, ha mostrato si delle naturali contrapposizioni ma anche nuove aperture su temi e questioni centrali, sempre nel massimo rispetto delle differenze di linguaggio e della visione del mondo tra i padri sinodali e le coppie di laici prove-nienti da cinque continenti. Le aperture avvenute sui divorziati risposati sono condivisibili così come deve esserci il concreto e giusto sostegno alla famiglia affinchè abbia un ruolo sempre più centrale nella nostra società.

Ha colpito il mondo intero il ruolo del Papa nello scacchiere internazionale con la visita negli Stati Uniti, l’incontro con il presidente Obama dopo la missione di pace svolta a Cuba.

Papa Francesco è l’uomo della Misericordia, ed è questo il tema del Giubileo che si aprirà l’otto dicembre prossimo sino al 20 novembre 2016. Un Anno Santo di riconciliazione, preghiera e perdono che si celebrerà contemporaneamente a Roma e in tutte le chiese del mondo. Segno del Giubileo, nello stile di Papa Francesco, è l’attenzione a prendersi cura di noi, dei poveri, dei miseri. La misericordia che si prende cura di noi.

Papa Francesco è uomo delle periferie e lo dimostra quando nomina, a sorpresa, vescovo di Palermo e di Bologna due sacerdoti mons.Corrado Lorefice di Modica e mons. Matteo Zuppi della Comunità di San Egidio entrambi impegnati da anni in prima linea sul territorio a fianco ai poveri e agli ultimi. La decisione di affidare la sede di Palermo ad un parroco modifica definitivamente canoni e prassi ormai consolidate nel tempo nella scelta dei vescovi.

La Sicilia sta dimostrando un laboratorio delle scelte di Francesco, basta pensare alla nomina cardinalizia di mons. Francesco Montenegro al quale disse imponendo la beretta rossa “continui a restare accanto ai poveri’’. Così come la nomina di Pietro Cuttitta, allievo del beato Don Pino Puglisi, a vescovo di Ragusa.

La scelta di Lorefice è anch’essa legata all’insegnamento di don Puglisi ed è egli stesso autore di un Saggio dal titolo che è tutto un programma “Dossetti e Lercaro:la chiesa povera dei poveri’’

Papa Francesco è una grande figura di pastore, vicino ai diseredati, agli ultimi, agli emarginati, attento odantonialle difficoltà delle periferie del mondo.

Un Uomo del nostro tempo.

 


Orazio D’Antoni

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