Molti anni fa anch’io praticavo sport e questa parola aveva un significato profondo, di amicizia, un senso di collaborazione, di uguaglianza fra gruppi che si divertivano tra di loro anche se in campo mostravano la grinta necessaria per affrontare l’avversario.
Ricordo sempre una frase che diceva il presidente del C.S.I., Santo Gagliano, scomparso purtroppo improvvisamente, “lo sport è la base della formazione di ognuno di noi”.
Oggi vediamo che molti praticano Sport solo per guadagnare, calpestando i principi ed i valori che lo stesso contiene, infatti spesso assistiamo a delle gare che di sportivo hanno ben poco.
Purtroppo la società ed il consumismo, hanno alterato la parola Sport, privandola del significato “uguaglianza” e mettendo a primo posto il guadagno: basta pensare alle scommesse sportive, poco pulite, che hanno invaso l’Italia e forse il mondo intero.
Guardando oggi un evento sportivo, ci si accorge come è cambiata la mentalità nello Sport, parola semplice e importante all’epoca, complessa ed ingiustificabile oggi.
Questo ha portato ad oscurare lo Sport togliendo ogni emozione perché spesso si scopre che il tutto viene manovrato a proprio piacimento, non tenendo conto dei ragazzi che si affacciano nel mondo dello sport privandoli delle emozioni che a suo tempo noi abbiamo avuto la fortuna di provare.
Antonio Cozza