Il termine Pasqua, in greco e in latino ‘pascha’, proviene dall’aramaico ‘pasha’, che corrisponde all’ebraico ‘pesah’, che significa ‘passare oltre’ e figura in stretta relazione con quello ebraico, in cui si celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto ad opera di Mosè.
Per tale popolo, infatti, è il passaggio dalla schiavitù alla libertà, mentre per i Cristiani dalla morte fisica e spirituale alla nuova Vita Eterna.
La Pasqua è la festa liturgica più importante per il Cristianesimo, rappresentando e celebrando i tre momenti fondamentali della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo.
Tale solennità è mobile, viene fissata di anno in anno nella domenica successiva al primo plenilunio successivo all’Equinozio di Primavera (il 21 marzo).
Questo sistema venne appli-cato definitivamente nel IV secolo; sino allora esistevano diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della pasqua ebraica. Ne consegue che la data della Pasqua è compresa tra il 22 marzo ed il 25 aprile.
Infatti, se proprio il 21 marzo è di luna piena, e questo giorno è sabato, sarà Pasqua il giorno dopo (22 marzo); se invece è domenica, il giorno di Pasqua sarà la domenica successiva (28 marzo).
D’altro canto, se il plenilunio avviene il 20 marzo, quello successivo si verificherà il 18 aprile, e se questo giorno fosse per caso una domenica occorrerebbe aspettare la domenica successiva, cioè il 25 aprile.