L’anno 2013 il giorno 26 del mese di luglio a Catania, in via S. Maria della Salette n. 116, è stata costituita la Onlus Unione Exallievi Don Bosco Salette «Periferie vive», emanazione dell’Unione Exallievi Don Bosco di Catania-Salette, già attiva dal 2003, facente parte della Federazione Nazionale Exallievi Don Bosco.
Essa persegue finalità di solidarietà sociale nel settore socio-assistenziale, della formazione, dell’istruzione della formazione civica e culturale a favore di minori, anziani ed emarginati, e, comunque, soggetti appartenenti a fasce deboli con particolare riferimento agli abitanti del quartiere Salette/S. Cristoforo di Catania e di tutte le periferie sociali.
L’Associazione intende operare, tra l’altro, per portare all’attenzione pubblica la «periferia sud di Catania», nel quadro cittadino, promuovendo tutte le iniziative che ne favoriscano il riscatto e lo sviluppo in tutti i suoi aspetti sociali, economici, strutturali e culturali come componente viva e attiva pienamente integrata nella comunità cittadina. In questo senso si esplicita che la citata finalità prevede la promozione umana e di servizi socio/educativi e attività creative attraverso cui favorire l’integrazione di persone svantaggiate, la cura della personalità, la promozione del lavoro, in particolare giovanile, la formazione e la conoscenza di sé e degli altri, fornendo un adeguato supporto ad attività mirate all’integrazione umana nel contesto mediterraneo come contributo per la crescita complessiva del nostro Paese.
Con il progetto «Vuoi studiare? Ti diamo una mano!» si assegnano annualmente due borse di studio per la frequenza alle scuole medie superiori e all’università. A carico della Onlus le spese per i testi di studio e per le tasse di iscrizione e frequenza per giovani particolarmente svantaggiati economicamente della perife-ria sud di Catania. Ogni anno (11a edizione) nel mese di gennaio vengono assegnati gli Attestati di Studio «Quartiere Vivo» a ragazzi meritevoli del quartiere e i riconoscimenti culturali annuali «Premio Quartiere Vivo» (simboleggiati da opere del M° Orazio Grasso, scultore e socio) a due personalità che si sono particolarmente distinte per la loro azione sociale a favore del quartiere.
Il progetto «Gettiamo un ponte di amicizia con i giovani del Mediterraneo» sostiene giovani laureati per lo svolgimento a Catania di stage di formazione presso l’Università di Catania e alloggiati nelle strutture dell’Ersu (Ex Opera Universitaria) in collaborazione con altre associazioni: vengono coperte le spese di soggiorno a Catania per gli stagisti. Il progetto intende favorire l’integrazione culturale e in tal senso è stata attivata una sottoscrizione per la raccolta di fondi da destinare alla missione salesiana di Manouba a Tunisi.
E’ stata realizzata una sede attrezzata, come luogo per il coordinamento, gestione e attuazione delle varie attività della Onlus. Tale sede denominata “Officina di incontri” ha inoltre come obiettivo di operare in rete anche con altre associazioni come spazio, non solo fisico, di condivisione di iniziative culturali, formative e di dibattito aperto ai giovani e al quartiere. In tale ambito sono stati realizzati incontri – dibattito quali a esempio: un convegno sulle migrazioni dal titolo « Dalla parte sbagliata del Mediterraneo? Flussi migratori: cause, effetti, prospettive» con la presenza di qualificati relatori; una conferenza sul tema «Il ruolo storico dei salesiani nella Terra del Fuoco»; la presentazione del libro di Salvatore Scalia «L’apocalisse degli automi»; una conferenza del filosofo francese Serge Latouche sul tema «Laudato si’: il punto di vista di un laico»; la presentazione da parte di un espero di bioetica della stessa enciclica «Laudato si’»; una rilettura del film di Pasolini «Il vangelo secondo Matteo»; la presentazione del libro “Ilaria e Catania”, di Giuseppe Nasca; una conferenza su Emma Darwin; e altre occasioni di incontro.
E’ stato attivato uno sportello di informazione e consulenza (disbrigo pratiche, colloqui con medici, avvocati, ecc.) denominato «Sportello di supporto per l’integrazione» a disposizione per gli interessati (in particolare immigrati e residenti della periferia sud di Catania, ecc.). Un mediatore culturale è a disposizione per coordinare gli incontri con quanti intendono avvalersi del servizio.
Presso l’Oratorio dei Popoli-Don Bosco Island (Colonia don Bosco) la Onlus ha cooperato con la raccolta di indumenti, con l’opera di un medico e con un programma di incontri culturali anche a favore dei migranti ospitati presso quella struttura.
La Onlus collabora con il Teatro Stabile di Catania per la promozione della fruizione teatrale a beneficio dei giovani e della rete di sostenitori della Onlus attraverso l’offerta di spettacoli teatrali messi a disposizione in forma gratuita.
E’ stato realizzato con la direzione dell’Istituto Penale per Minorenni di Acireale il progetto «La cultura come speranza», che ha previsto incontri frontali ed escursioni guidate su temi storico-ambientali e fruizione teatrale per i giovani detenuti.
La Onlus ha aderito alla «Campagna (2015) contro la pena di morte» indetta da Amnesty International e alla «Notte dei senza dimora» indetta a Catania (ottobre 2015 nel Cortile Platamone); è stata tra i promotori dell’«Appello per la pace e la salvaguardia del patrimonio culturale dei Paesi del Maghreb e del vicino Oriente» in collaborazione con l’Università di Catania e altre associazioni; ha aderito alla manifestazione naziona-le 2016 di «Libera: contro le mafie» tenutati a Messina. Ha partecipato alla organizzazione del convegno «Verso un nuovo umanesimo giuridico e politico. Alla riscoperta della famiglia naturale» organizzato dal Lions Club Cata-nia Stesicoro Centrum e altre Associazioni tenutosi a Catania il 5 marzo 2016 nel Palazzo Platamone.
La Onlus è accreditata dalla Banca delle Opere di Carità per la distribuzione di alimenti a famiglie disagiate del quartiere.
La Onlus fa parte della Consulta Giovanile del Comune di Catania e della Rete comunale di associazioni di volontariato istituita dall’Assessorato Armonia Sociale e Welfare del Comune di Catania.
E’ stata avanzata all’Agenzia delle Entrate, che la ha accettata, la domanda della nostra Onlus di poter usufruire dell’assegnazione del 5×1000 per l’ottenimento di un ulteriore sostegno economico alle nostre iniziative. Sono stati predisposti dei cartoncini-invito per il 5×1000 per la diffusione della informazione e delle modalità per la scelta di attribuzione del contributo.