Diario veloce e quasi mensile delle iniziative, episodi, foto, avvenimenti di un anno di festeggiamenti 8 Novembre 2014- 8 Novembre 2015
Cronologia
(parte sedicesima)
11 aprile 2015 – Perché di Sabato. Come di consueto e da tradizione, ormai consolidata, tenendo chiuso l’Oratorio ogni Domenica, le celebrazioni eucaristiche vengono anticipate al Sabato (Messa vespertina). Anche per queste giornate vengono fatte delle precisazioni: si arriva, si gioca, si scambiano pareri ed informazioni, non c’è sostegno scolastico. Il gruppo del coro comincia le prove di canto per la S. Messa. Alle 17,30 al suono della campanella per “Chi si deve confessare?”, arriva l’annuncio del Direttore. Quindi in fila, chi va in bagno, chi si asciuga il sudore, chi spegne il cellulare e puntuale alle 18,00 Celebrazione in Chiesa col Salesiano di turno. Alle 19,00 i genitori vengono a prelevare i ragazzi, mentre ad essere precisi, diversi nuclei familiari del quartiere, partecipano sempre alle sacre funzioni, trovandosi impegnati nel giorno domenicale.
Ecco, tra il Giovedi (giorno infrasettimanale) ed il Sabato (vigilia di Festa Comandata), abbiamo reso noto ed illustrato quelle che sono le giornate tipiche dell’Oratorio, presentandole come uno spaccato di vita quotidiana di natura aggregativa, evangelizzatrice, di crescita sociale, civile e soprattutto umana per i ragazzi, con lo spirito di Don Bosco che aleggia sempre per farne dei “Buoni Cristiani ed Onesti Cittadini”. Non vanno dimenticate tra le iniziative, nei vai giorni della settimana, i Corsi di Giornalismo, per aspiranti Animatori, Danza e coreografia, Drammatizzazione, Aspetti Giuridici con la presenza di Avvocati e tante altre attività collaterali, organizzate e condotte da esperti, nella misura in cui la Comunità ne sente il bisogno di portarle avanti e realizzarle.
12 aprile 2015 – Domenica…bestiale, come cantava Fabio Concato… E in effetti la Domenica l’Oratorio è chiuso per il riposo settimanale… Ma quando mai? Qui mi sembra che dobbiamo coniare un nuovo termine per l’Oratorio. Mi sa che davvero sia il …”Pronto Soccorso dell’Anima”. Nel senso che dovrebbe essere (in parte lo è davvero) aperto no-stop, cioè 24 h su 24-sempre. Ovvero non esiste soluzione di continuità per impegni, programmi, gruppi che chiedono ospitalità, attività sportive, PGS, imprevisti, funerali, corsi periodici, battesimi, feste religiose dei Migrantes, recite, convegni e incontri diocesani… Bastano queste precisazioni, sicuramente non esaustive, per poterlo definire Pronto Soccorso dell’Anima? Ai lettori e posteri l’ardua sentenza.
13 aprile – 19 aprile 2015 – Settimana densa d’impegni… come se le altre (precedenti e future) non lo fossero, mah ! Questa intera settimana, oltre le normali attività precedentemente descritte, ci ha visti impegnati in riunioni ed incontri per organizzare e disporre di tutta una serie di interventi per la “PGSFest 2015” . Ovvero la Festa regionale delle Polisportive Giovanili Salesiane che quest’anno viene assegnata a Catania, con il concentramento in Piazza Dante. Ora poiché siamo… i titolari d’Oratorio nel quartiere, le questioni organizzative, logistiche, d’accoglienza, smistamento, passeggiata alla Salette, al Castello Ursino, con rientro al Largo dell’Odeon, per poi recarsi, infine, in S. Nicolò l’Arena (unica chiesa capace d’accogliere gli oltre 2000 intervenuti, tra ragazzi, giovani, dirigenti, Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e genitori) per la Celebrazione Eucaristica solenne, ci vedevano protagonisti sin dalla scelta effettuata dal PGS Regionale. E dunque sedie da approntare, addobbi in chiesa, tavoli, gazebo, animazione liturgia e giochi di strada pomeridiani, in Oratorio ed in Piazza, palloncini, balletti, festoni, gadget e tant’altro ci affrancavano. Disponibili per tutto e per tutti. Il risultato? Provate a guardare su FaceBook cliccando Oratorio S.F.Neri-Via Teatro Greco o Unione exallievi-Teatro Greco o PGSFest ed altro il 19 aprile 2015 e …ne vedrete davvero delle belle (di foto, allegria, vivacità, serenità, aggregazione e qualche invito al Sindaco ad allargare strade e piazze che non riuscivano a contenere quel fiume d’entusiasmo e felicità per il ritrovarsi insieme nel nome di Don Bosco- il tutto nell’ambito del Bicentenario della Sua Nascita.
Piero Privitera – 16 continua