Catania, subway – underground

I ripetuti inviti estesi ai miei  sette amici- lettori, una tantum sortiscono l’effetto desiderato. La premessa è d’obbligo perché in un mondo ormai globalizzato, i termini da usare calzano a pennello. Mi spiego meglio: ho ricevuto l’invito sibillino e sarcastico: “Ma davvero Catania è una Città Metropolitana ?”  Scansatini diceva- me nannu ! A Catania c’è sulu u Metropolitan u cinima, sutta a Villa e basta!

Questa volta voglio prendere di petto due argomenti ovvero la pulizia della città ed il problema dei posteggi-parcheggi, chiamateli come volete, ma il traffico impera.

13-pag-6-foto-fortinoIl  primo: L’appalto della Nettezza Urbana, ancora una volta prorogato, da ridere. E mentre è arrivata la sventagliata di decine di migliaia di avvisi per il pagamento della Tassa sulla raccolta dei rifiuti urbani, la funzionalità, l’efficienza è da commedia tragicomica. In pieno centro storico -grande polo attrattivo per i turisti, grazie a Chiese, Ritrovamenti, Teatri, Preziosità ecc.- ancora si vede qualche operatore ecologico con tanto di ramazza, sfilacciata, ed un contenitore in cartone, o di plastica, che allacciato alla meglio, porta a tracolla! Il telefonino in tasca e l’auricolare indossato, parla e chiacchiera (e sin qui nulla da obiettare). Il problema nasce da una precisa richiesta dei cittadini: “perché un solo lato delle strade da ramazzare”? Sbalorditiva risposta. “Ci sono le macchine posteggiate: chi voli ca m’accalu ppi taliari su c’è munnizza di sutta”?  Ora, a prescindere il pessimo comportamento del cittadino che butta cartacce, mozziconi di sigarette e quant’altro, una domanda sorge spontanea: chi li deve togliere le migliaia di depliants, brochure e inviti vari di supermercati, apertura di nuove pizzerie da asporto, sconti favolosi di elettrodo-mestici ecc., che debordano dalle cassette postali o infilati sotto i tergicristalli delle auto in so-sta?…anche se esiste un’ordinanza (mai applicata) che ne vieta l’utilizzo e la distribuzione di tali pubblicità. Ed il povero turista deve fare gimcane o salti ad ostacoli per evitare mucchi di cartacce e rifiuti vari… e il materiale di risulta  degli interventi edili agli angoli, e i resti degli incidenti stradali? Meglio, molto comodo, anzi, lasciarli dove si trovano. “Non è compito mio” si sente spesso. Però tra una via e l’altra il nostro operatore fuma, eccome!, lasciando a terra mozziconi e pacchetti vuoti di sigarette…  Vi lascio immaginare nelle periferie, dove non è nemmeno previsto lo spazzamento delle strade, cosa si può trovare.

14-pag-6-foto-passIl secondo: Eterno in città è il problema del posto auto, però abbiamo il primato delle concessioni per i disabili, con tanto di posti, tinteggiati in giallo, con Paline che indicano la riserva dei posti ed anche con il numero della concessione (tutto a spese della comunità che ne paga ne tasse)… risultano però diverse incongruenze, distorsioni o addirittura abusi. Giudicate pure. C’è un personaggio che per una patologia alla trachea ha subito un intervento chirurgico e che gode di cotesto privilegio, facendosi riservare un posto macchina da disabile. A prescindere la patologia e le vicissitudini, a me pare che il codice della strada e quella di giustizia sociale prevedano che per guidare occorre essere abilitati e non disabili! Sul cruscotto viene apposto il cartellino raffigurante un  essere umano su di una carrozzella per disabili… ma il conducente guida regolarmente essendone abilitato a farlo. Insomma è un ginepraio perché tutti coloro che, per esempio, sono stati operati per problemi cardiaci, infarto ecc. potrebbero richiederne il posto riservato da disabili !! Chi vigila? Chi controlla? Continuando con il nostro personaggio, e qui siamo al paradosso, abita in una strada che fa angolo con un’altra: ebbene il posto macchina gli viene riservato dall’altra parte, non quella dove risiede, perché dall’altra parte ha un balcone con la cucina e così, mentre guarda la TV, in cucina,controlla la sua macchina… come dicono a Singapore “n’occhiu a Cristu e unu a Maria”, e nemmeno qui neanche una verifica. Sicuramente, in seguito, andrà da un oculista perché di certo potrebbe venirne fuori una forma di strabismo. Ma intanto gode il suo privilegio, e …guida, sapendo che al ritorno troverà il posto macchina. 

Considerazione finale: Ragazzi, Giovani, Cittadini,tra un anno andremo a votare per la nostra Città, fatevi avanti, proponetevi, innamoratevi della Buona Politica che garantisca la  Res Pubblica, il Bene Comune, i Diritti e non i Privilegi, gli abusi e gli intrallazzi. Specie le nuove generazioni,  siate la Speranza della nostra SPERANZA.

                                                                                                                  Piero Privitera

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