Jihad – L’esodo – Anteprima nazionale alla Mondadori di Piazza Roma, sabato 1 luglio ore 18.

nuova-7Sono passati dieci mesi dall’uscita del primo volume che è stato rappresentato dalla stampa nazionale come uno dei pochi miracoli editoriali dell’autopubblicazione italiana, Jihad il Piano Segreto.

Per la prima volta in Italia, sarà presentato il secondo volume della trilogia Jihad a Catania, in quella Sicilia Orientale dove vive l’anziano autore della storia, con lo pseudonimo Art Mc Loud, e il coordinatore degli estensori dell’opera, Claudio Melchiorre che guida un gruppo affiatato di esperti di scrittura e di varie discipline, dalla lingua e cultura araba, fino alla geopolitica e strategia.

Il secondo romanzo continua a raccontare le gesta del Jihad, operazione voluta dal Califfo Abu Musa al Baghdadi ma gestita da un esercito irregolare animato e guidato da un giovane ex studente di medicina, Abdul Al Dahia.

Il volume sarà presentato alla Mondadori di Piazza Roma il 1 luglio alle ore 18. A fare gli onori di casa, Emanuela Corsi, giornalista, che coordinerà e stimolerà il dibattito tra Maurizio Caserta, Rino Fatuzzo, Salvo Fleres e altri ospiti che saranno presenti nella libreria. In rappresentanza del gruppo di redazione, sarà presente Claudio Melchiorre.

La stampa potrà incontrare i partecipanti all’iniziativa a partire dalle 18.

Il volume è acquistabile online su tutte le principali piattaforme e nelle librerie catanesi Mondadori bookstore di Piazza Roma e Fenice di Via Garibaldi, 133.

Sinossi dell’opera

Il Piano Segreto è compiuto ma il jihad è tensione continua. L’Esodo è la seconda storia di una trilogia ad alta tensione che si dipana tra cronaca e fantasia, con un affresco quanto mai penetrante sulla civiltà contemporanea e le sue debolezze.

Il filo conduttore è una famiglia che si trova a combattere per l’Islam, cercando di portare la sua idea di salvezza in Europa, o Awrubba, su ordine di Al Baghdadi, il Califfo in carica con questo nome dinastico. Attraverso la storia violenta e appassionata di Abdul, il romanzo racconta un occidente debole e presuntuoso che si dimostra arrendevole, a causa dei suoi mille tic e crisi, di fronte alla semplice forza del jihad e della fede di un comandante accorto e carismatico.

Non c’è un anno preciso di riferimento, ma la storia è collocata in un prossimo futuro e densa di previsioni e profezie che secondo la stampa nazionale si sono verificate. Art Mc Loud e il suo Jihad portano a riflettere e ad appassionarci ad una storia coinvolgente che pone una domanda di rara potenza: potremo adattarci ad un futuro che oggi ci appare estraneo?

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