Sicuramente una comunicazione efficace o l’efficacia della comunicazione, passano da informazioni di prima mano,senza relata refero, e dopo averne accertato l’esistenza ,l’autentiicità e la verità, unitamente alla assoluta assenza di acredine, interessi personali e/ o favoritismi d’ogni sorta, ecco che viene posta al giudizio dei lettori. Questo, quanto meno, è stato sempre il nostro stile, mensile puntualità, ed anticipando sempre l’evolversi d’ogni situazione per cercare di prevenire disagi, guasti e quant’altro. In pratica riportiamo e raccontiamo il presente, per capirne il futuro, della nostra città metropolitana. Per cui occorre precisare il perché di questo cappelletto iniziale ? Perché a parlar male a volte fa indovinare, quasi sempre, come asseriva un noto Grande della Politica che ormai ha tirato le cuoia…. Il riferimento è alla nostra città che si appresta a vivere una nuova stagione-politico amministrativa, con i tanti disagi e le faraoniche imprese, figli di eterne promesse, mai mantenute. E che continua a sperare in una ripresa.
Con ciò non vogliamo affermare le bruttezze, che ci rimangono, ma che indubbiamente fanno a pugni con la indole del catanese, frenetica, dinamica e commercialmente evoluta. La ”Spirtizza” non ha mai fatto difetto ai nostri concittadini -e questo ci viene riconosciuto da sempre-. Ora il problema è come mai questo abbattimento e assenteismo? Scomparsi i vigili dalle strade e dai quartieri -evitiamo il solito refrain “sono anziani e pochi” …l’effetto è che ognuno di noi deve attenzionare per strada, sui marciapiedi, dove scorrazzano moto di media, piccola e grande cilindrata. Posteggiati regolarmente e senza nessun provvedimento a loro carico, mentre fan compagnia ai sacchetti dei rifiuti, non raccolti, che con l’attuale trend di temperatura profumano ed olezzano di gelsomini e rose… E se va bene molti, per non dire moltissimi in controsenso, circolanti nelle arterie e vie urbane… diteci se putacaso non siate stati fortunati a scansarne diversi che tranquillamente ed in barba al codice stradale… pensano di esserne in diritto. Tanto di vigili, controlli e sanzioni neanche l’ombra. Dice c’è lo “ street control”. Storia vecchia e trita perché con lo stesso sistema non si sanzionano posteggiatori abusivi, motoape di venditori ambulanti, tavolini e sedie che occupano, senza alcun permesso il selciato stradale e gli spazi sui marciapiedi. Sciocco chi in regola…
E gli avvisi per incarichi o assunzioni a tempo dei Vigili che fine hanno fatto? Ma non esisteva un bando di concorso? Era campagna elettorale? Per non parlare della ormai annosa vicenda dell’ex Ponte del Tondo Gioieni. Ma del prolungamento della pista aeroportuale perché hanno fatto cadere l’oblio, mentre l’attenzione cade solo e sempre sui parcheggi a gestione di società e cooperative che stritolano sempre di più gli aventi necessità. Mentre del campo sportivo di Fontanarossa, se prima venne occupato abusivamente da nomadi, emigranti, extracomunitari ecc. adesso non viene cantierato per divenirne parcheggio pubblico, pur ricadendo in area aeroportuale.
E’ memoria corta o qualcos’altro? Nuovi interessi emergono nella pubblicazione del bando per la raccolta dei rifiuti urbani e lo spazzamento delle strade cittadine. Ma intanto nulla cambia; non si parte ed al ritorno delle vacanze ritroveremo la terza rata da pagare. Immancabilmente…..
Chi scrive è in possesso del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Catania -Deliberazione 11 Aprile 1930 n.1096 approvata dalla G.P.A. nella seduta del 22 Maggio 1930 al n.17923- che al Titolo I, per “Ordine, decoro e Pulizia”- recita, Atti contro la nettezza del suolo pubblico e privato” con l’Art.1 la seguente disposizione il Capo II : “Nei luoghi pubblici è proibito di fare cosa contraria alla nettezza o al pubblico decoro; di gettare, spandere, lasciar cadere o deporre rottami, cenerate, immondizie, avanzi di frutta od erbaggi, acqua pura ed impura e qualsiasi altra materia liquida o solida…” Mentre a proposito di attività ed esercizi che disturbano la quiete pubblica (riferimento alla “Movida” catanese), si cita dello stesso Regolamento: Artt. 56 e 57 “ E’ proibito disturbare la pubblica quiete con clamori, canti o rumori, oppure con l’esercizio di professioni, arti e mestieri incomodi o rumorosi. La concessione dell’occupazione del suolo o Area Pubblica non può accordarsi per l’esercizio di mestieri, industrie ed altro che possano offendere i passanti od i vicini, col fuoco, col puzzo, con l’eccessivo rumore, oppure che siano indecorosi…” .
A proposito ma non stavamo parlando di Vacanze? No che non ce ne siamo dimenticati. E’ L’Amministrazione che da tempo, ormai, lo è…. Adesso vorremmo andarci noi cittadini, anche al mare, serenamente, sicuri che al ritorno troveremmo tutto in ordine : ma dove al lungomare, in Piazza Europa, al “Nautico” dove non esistono i promessi solarium ? Oppure al vecchio “Rotolo” o ex “Borgetti “, zona ancora interdetta anche per affacciarsi e godere della vista-mare da sopra la scogliera… E non migliorano, decisamente, traffico, igiene, sistemi di vita che risultino adeguati, prospettive di lavoro per i giovani e percorsi di crescita civile, sociale, economica. Sogni ? Utopie? Però a volte anche i miracoli possono avverarsi… però.
Però tra le prime ordinanze se la prendono con i deboli, poveri, senza tetto (Vero è che in tanti offendono il deco-ro, non avendone il diritto e deturpano anche), ma troppo semplice agire senza il contraddittorio. E poi che fine ha fatto il piano e progetto del risanamento delle sconnesse strade cittadine, con buche e voragini,oltre i limiti della tollerabilità?
Ben altre urgenze e necessità soffocano la vita della comunità e prima del classico rompete le righe o “ Andiamo tutti in Vacanza”, bisogna meritarsele, dopo una stagione di lavoro. E da noi non è così. Triple file di auto e c’è persino chi ti apre lo sportello mentre transiti. Impunemente: tanto chi vuoi che li richiami senza vigilanza, controlli, sanzioni e deterrenti che in effetti legalmente esistono, ma continuamente, disapplicate e disattese… “Le leggi son, ma chi pone mano a elle?” E’ vivere questo? Tutto ciò non toglie che non possiamo augurare al concittadino catanese un meritato periodo di vacanze, serene e da godere.
Buone Vacanze a Tutti !!!
Piero Privitera