Certo non sarà facile prenderne il posto -sebbene, lo desidero sottolineare, soltanto per questo mese- ma sostituire, per la veste politico-amministrativa- il nostro editorialista Dr. Orazio D’Antoni -malauguratamente colpito da …improvvisa sfortuna e, purtroppo, obbligato al riposo, sarà arduo. Nella vita, capita, si sa, qualche volta… si può anche scivolare. E’ ammesso.
Tornando a noi e considerata la mia sincera ed assoluta incompetenza politica, non è che mi senta a mio agio a considerarne fatti e… misfatti. Sicuramente, sono trascorsi diversi mesi dall’elezione della nuova Giunta Comunale e del consesso cittadino, e non è che gli inizi siano stati tanto tranquilli o sereni. Le solite lotte per accaparrarsi Presidenze di Commissioni, intrighi, qualche scaramuccia e passaggi di casacca, malumori, giustificazioni e qualche improvvido ma adeguato, intervento di esterni, tanto per rimediare a incomprensioni (?) o minacce di abbandono, e fondamentalmente tutto è andato a buon fine (meno male), per l’intera comunità. Tant’è.
Adesso, “quannu arrifrisca u tempu”, speriamo che le nostre menti, ritornando le temperature accettabili, possano riabituarsi a lavorare soltanto per il bene comune.
Entro questo mese ripartirà (speriamo bene) l’appalto per la rac-colta dei rifiuti urbani, specie per lo spazzamento stradale, neces-sario davvero, e la ripresa della raccolta differenziata. Si parla di piazzare telecamere nei posti nevralgici, per colpire gli inadempienti cittadini e soprattutto si spera nella loro collaborazione attiva... ”Diversamente ci vedremo costretti… ad aumentare la tassa Tari”… (come se in passato non fosse già avvenuto).
Sistemate le caselle assessoriali, ci aspettiamo, indubbiamente rimedi e soluzioni per il traffico cittadino – caotico e inquinante sicuramente. Così pure per il controllo e vigilanza urbana e pubblica, sicurezza e prevenzione.
Di sviluppo, progresso e crescita sociale,non se ne parla,stante il pericolo incombente del dissesto finanziario -si spera nell’intervento del Governo- almeno per dare ossigeno alle asfittiche casse e speranza alla tanto auspicata ripartenza…..”ma travagghiu non ci nn’è” –triste storia vero?
Gli anni passati a livello locale, regionale e nazionale sono stati identificati come quelli dell’Autunno Caldo. Sarà così anche stavolta per noi?
Le scuole hanno riaperto i battenti, tante classi ancora sono carenti di insegnanti e non sarà facile sostituirli o rimpiazzarli. Mancano gli insegnanti di sostegno e docenti motivati a farlo… nonchè problemi per la sicurezza degli edifici.
Non voglio farla lunga e non lo merito,ma gradirei che si prestasse attenzione a quanto alla fine noto andando in giro per la città: pare che i commercianti, ambulanti ed abusivi stiano migliorando la loro attività; mi spiego meglio.
Mi sia consentito trascinarvi in Via Plebiscito, in Piazza S.Cristoforo -versante sud- in Piazza Risorgimento o davanti al Cimitero, corsia di ritorno verso la città. Bene tutte queste zone pullulano di bancarelle approntate, seduta stante, per la vendita di Uva (e non soltanto questa); ma ciò che colpisce è l’elevazione del sistema “filiera”-giusta disposizione obbligatoria per rintracciarne la provenienza…con la scritta “Uva di Mazzarrone”… – In effetti si sono migliorati e si stanno adeguando alla normativa sul commercio… o no? Tralasciando la obbligatoria dotazione di misuratori e relativo rilascio di scontrini fiscali, pedissequamente disattesi, come mai nessuna vigilanza interviene o s’accorge e sanziona tali abusi? Aggiungiamo ancora le continue segnalazione della Coldiretti, a sostegno dei coltivatori- proprietari, che continuamente subiscono furti e danni alle loro produzioni. Hanno mai chiesto ai venditori le fatture di acquisto, della merce e che obbligatoriamente ne dovrebbero riportare la provenienza? Oppure è di loro proprietà il terreno dove coltivano tali prodotti? Il dubbio è lecito e non calza a pennello il solito refrain dell’Amministrazione….”i vigili sono pochi e soprattutto in età avanzata – in bilancio non c’è disponibilità per nuovi concorsi etc….”.
All’Egregio Signor Sindaco, vorremmo soltanto suggerire di mantenere le poche cose buone portate avanti dalla precedente Amministrazione. Non è obbligatorio cambiare tutta la dinamica delle iniziative sol perché è cambiato il versante politico. Non spegniamo i pulsanti accesi, ancora in posizione in posizione ”on”, accendendoli invece in posizione “Off” (cultura-rapporti con Enti ed Istituzioni-Mostre, Musei ecc.-ndr)… se è ancora valido il concetto che la Politica è Servizio… ed infine, mantenga l’impegno di ricevere i cittadini almeno ogni due settimane -ne sentirà delle belle dai loro interventi (spazzatura, traffico caotico, periferie trascurate, ambulanti e posteggiatori abusivi, marciapiedi sconnessi e buche stradali, utilizzo di suolo pubblico senza autorizzazione e protervia di comportamenti dei gestori,etc, come da noi registrati in continuazione – ndr).
Lo stimolo per rendere attuali tante piccole cose ci invita a riflettere che forse occorre ripristinare la politica dei piccoli passi.
No a imprese faraoniche dunque, memori che il fare anche poco è sempre meglio che il non fare nulla, specie per rendere gradevole la città a residenti e turisti.
Auguri, di buon lavoro e di proficua attività; ai nostri cari Amministratori, l’invito rivolto è quello di darsi una mossa. Fatelo,visto che potete, mentre noi speriamo soltanto che il cambio di stagione e l’Autunno siano apportatori di frescura, sperando possano donarci un’aria nuova, che sappia di ripresa, di star meglio, dopo un periodo di forzata convalescenza. Sarebbe davvero tragico e pericoloso il surriscaldarsi della situazione, già duramente provata.
Grazie per l’attenzione.
Piero Privitera