... e sono già 133 anni, caro Oratorio San Filippo Neri di Via Teatro Greco – Catania
Intervista al Direttore laico Giuseppe Salamone, in occasione del felice Anniversario della Fondazione
Una chiesetta, un cortile, alcune sale ed un salone teatro – un ingresso e dei portici: ecco il segreto della Felicità. Non ci credereste, ma Attori, Politici, Ministri, Docenti Univer-sitari, Giornalisti, Commercianti insigniti di Benemerenze, Maestri di Scuola e di Vita, comuni cittadini ed operai, artigiani, imprenditori, al-lenatori, giocatori, Nazionali dello Sport, Registi e milioni di ragazzi felici e che si sono formati alla Vita, hanno varcato quel mitico portone di Via Teatro Greco,32 a Catania.
Tanti sono diventati Professionisti e di Valore, qualcuno Presidente della Regione, molti rappresentanti di Ordini Cavallereschi del Santo Sepolcro, del Sovrano Militare Ordine di Malta… e tra i vari Direttori c’è chi ha fondato Casa Nazareth-Comunità Alloggio per recupero di tossicodipendenti, chi è divenuto l’Editore del Papa… anzi di due Papa e mezzo… Quanta bella gente!
Il Primo Oratorio Salesiano di Sicilia, tralasciando, volutamente, il tentativo fatto,in precedenza in quel di Randazzo (era più un esperimento che altro…tanto che i novelli salesiani dell’epoca andavano in giro, producendo rumore, con un legno ed una latta per richiamare l’attenzione, a mo’ dei banditori d’una volta, per invogliarne i giovani a frequentarlo )… ma qui, da noi, e da molto tempo, anzi da sempre, non è così. Non c’è mai bisogno di alcun richiamo, vengono spontaneamente.
Nucleo fondamentale ed aggregante la Chiesetta -ad unica navata- aperta al culto nel 1790, capiente fino a 250 persone anche se assiepate, tra ragazzi, animatori e genitori -fatta costruire- sui ruderi di una preesistente -per volontà del Vescovo Corrado Maria Deodati de Moncada-Barone di Burgio e Principe di Calvaruso, che chiamò l’Ordine dei Filippini, ai quali concesse l’uso per poter animare un Oratorio, secondo lo stile apostolico, educativo e pedagogico di Filippo il Buono (quello del Carisma “State Buoni se potete”…). Successivamente l’Angelo ed Apostolo della Carità, ovvero il Cardinale G.B.Dusmet, pregò San Giovanni Bosco affinchè inviasse i primi novelli Salesiani per continuarne l’opera di espansione …e siamo dunque giunti all’inaugurazione ufficiale: era, appunto, l’8 Novembre 1885… Opera benefica che ancora adesso viene mantenuta, dopo ben 133 anni (!) dalla fondazione, anche se adesso è a Direzione Laica, per via delle carenze vocazionali, ma che l’Ispettoria Salesiana assicura con l’invio settimanale di un salesiano per le funzioni religiose nelle festività domenicali, settimanali e solennità religiose.
D: Direttore Giuseppe, Ti chiedo di illustrarci l’Oratorio e la sua identità odierna
R: Fortunatamente siamo sempre al limite del pienone con i ragazzi frequentanti,carichi di problematiche, multirazziali e con multi religiosità. L’assenza di mezzi economici, ci attanaglia, ma non ci impedisce di seguirli con attenzione e tanta cura.
Certo che, mensilmente tra bollette di acqua, luce, telefoni , da onorare, non è facile tirare avanti.
Ma non ci arrendiamo.
Non possiamo sospendere attività teatrali, allenamenti serali, sol perché il contatore dell’energia elettrica velocemente gira. Le esigenze dei ragazzi sono al primo posto nella scala dei valori educativi, insieme alla loro formazione continua e costante.
D: Giuseppe, la stessa domanda di prima: e domani ?
R: Con grande umiltà di intenti vogliamo continuare, anche se la salvezza, per il futuro potrebbe essere una sorta di aggregazione a livello nazionale, tra Oratori a conduzione laica- l’Unione fa la forza e qualora riuscissimo a modellarci, sicuramente potremmo partecipare, con associazioni o reti d’impresa e cooperative per recuperare economie, a bandi, progetti e quant’altro esiste per la formazione giovanile.
D: Giuseppe,si possono ancora formare Buoni Cristiani ed Onesti Cittadini ?
R: L’Oratorio ci mette i mezzi, sicuramente, anche se per appena tre ore al giorno, che in riferimento all’intera giornata di 24 ore è ben poco…
Le famiglie danno poche e deboli risposte sul piano educativo, subissate da problemi civici, morali, di precarietà e spesso di monogenitorialità.
A volte sosteniamo anche esse.
E dire che la Scuola potrebbe fare molto di più, compresi Assessorati alla Famiglia ed ai Minori.
Enti e Fondazioni private, una tantum, ci aiutano, anche con beni di prima necessità.
D: Giuseppe, vogliamo dare uno sguardo alle attività, dimensionate alle attuali esigenze giovanili che con le loro difficoltà a crescere e con le loro indecisioni, allenati come sono alla velocità dei social, inseguiti da troppi stimoli, spesso si immobilizzano, come reazione alla loro confusione, facendo emergere dubbi, tristezza, solitudine o senso di inutilità ?
R: Centrato il vero problema, insieme all’ignoranza religiosa, bisognevole di evangelizzazione, ma a volte anche di alfabetizzazione… gestiamo corsi per la Prima Comunione e Confermazione in sintonia con la Parrocchia Immacolata B.V.M. ai Minoritelli, di cui siamo Filiale.
Ma devo aggiungere che le richieste e le esigenze dei ragazzi sono cambiate.
Ci stiamo adeguando con sala TV -è in itinere un progetto di Punto PC- a breve partirà il Cineforum con dibattito finale … tutto ciò insieme alle annuali attività di sostegno e recupero scolastico -tutti i giorni- doposcuola e sport con tornei ed affiliazioni alle P.G.S. (Polisportive Giovanili Salesiane), Teatro, Gite, Corsi di danza; il tutto condito sempre con il salesiano spirito di aggregazione tanto caro a San Giovanni Bosco – ovvero Ragione-Religione e Amorevolezza, principi ed elementi fondamentali per una sana crescita civica, sociale, umanitaria… e dopo anni, se vanno via, ritornano da sposati, con prole pronta ad immergersi in queste uni che e rare Oasi di Speranza, vero paradigma di Vita Salesiana.
Auguri Vecchio e mai domo San Filippo Neri !
Lunga Vita. Prosit ed Ad Maiora, nunc et semper.
Piero Privitera