marzo – aprile 2012
24 marzo 2012 : Aggiungi un Paese a tavola Una festa tra percussioni senegalesi, danze egiziane e pubblico di tre continenti, dal titolo “Aggiungi un Paese a tavola”, organizzata in occasione della settimana contro le discriminazioni e la collabo-razione tra l’Adoc e l’UNAR, l’Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni. A Catania, come in altre cinque città italiane, la festa è stata l’occasione per incontrarsi, divertirsi e pensare in modo creativo a conoscere le altre culture, con il cibo innanzi tutto, ma anche con musica e balli, battute e sorrisi. A partecipare all’incontro, le comunità polacca, cubana, senegalese, maghrebine, operatori sociali e istituzionali, alcune tra le associazioni più movimentiste di Catania. Per ribadire l’impegno dell’Adoc verso tutti i residenti di Catania.
28 marzo 2012 : Pasqua cara a consumi costanti Raffica di rincari per il pranzo di Pasqua e i dolci tipici della festività. Lo afferma il Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, di cui fanno parte Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cit-tadino e Unione Nazionale Consumatori, che ha raccolto i prezzi dei beni classici pasquali confrontandoli con i listini in vigore lo scorso anno. Il record di aumento si registra per le uova di Pasqua, il cui prezzo al dettaglio è rincarato mediamente del 21,9%; forti rincari anche per le colombe, che mediamente costano oggi l’11,9% in più. Ma gli aumenti dei listini hanno coinvolto tutti i beni alimentari legati alla festività, dall’abbacchio al salame, passando per i carciofi e la pastiera; per il pranzo di Pasqua, una famiglia media di 4 persone sarà costretta quest’anno a sborsare 15,8 euro in più rispetto alla Pasqua del 2011, ossia il 10,3% in più a causa dei rincari dei prezzi.
4 aprile 2012 : Parcheggi a Fontanarossa “Nel presentare al pubblico, con decorrenza immediata, i nuovi piani tariffari dei parcheggi di Fontanarossa, la Sac mantiene i propri desiderata: azzerati i rapporti con le associazioni dei consuma-tori. Del piano non sapevamo nulla e saremo lieti di controllare gli elementi operativi di questa innovazione fatta a miglior van-taggio dei consumatori, come detto dai vertici Sac e dal responsabile marketing dell’aeroporto.” A dichiararlo è Claudio Mel-chiorre, presidente Adoc. “Da questo momento, è noto a noi ed anche al pubblico, che anche l’aeroporto fa parte degli enti che preferiscono non confrontarsi con le parti sociali che difendono i consumatori. Per parte nostra, continueremo a dare il nostro contributo per il miglioramento dei servizi aeroportuali e la correttezza dell’uso delle risorse pubbliche e dei passeggeri.”
7 aprile 2012 : Tasse d’ingresso alle città Messina, Taormina, ora Acitrezza. L’istituzione delle tasse d’ingresso ai Paesi e alle città che hanno una natura strategica per bellezza o per naturale passaggio sta cominciando a prefigurare il ritorno ad una Italia dei campanili e dell’incapacità di gestire bilanci, risorse opportunità. L’Adoc e Sicilia Consumatori hanno quindi deciso di inviare una segnalazione all’Unione Europea e alla Corte di Giustizia per lesione del diritto individuale alla libera mobilità sul territorio comunitario, qualora si dovesse andare avanti su questo progetto.
9 aprile 2012 : Un’Autorià siciliana di garanzia del mercato “A fronte di una situazione nera sul piano dei consumi, abbiamo constatato il mantenimento di tutte le pratiche commerciali scorrette tipiche delle feste: aumenti sconside-rati dei prezzi in macelleria, pescheria e nei fruttivendoli, la cancellazione delle regole sul peso netto e purtroppo nessun con-trollo. ” L’Adoc ribadisce, quindi, una proposta fatta con altre associazioni dei consumatori ed il Centro Studi Consumerinst ma bocciata dalla Presidenza della Regione per supposta incompatibilità statutaria: la creazione di un’autorità di garanzia del mer-cato che possa sorvegliare le dinamiche dei prezzi siciliane. “Dobbiamo usare le prerogative autonomiste da subito. Possiamo fare molto e possiamo portare la gente di Sicilia ad una maggiore attenzione al proprio interesse. Per questo chiediamo nuova-mente alla Presidenza della Regione e all’A.R.S. di approfittare della sessione di bilancio per aiutare il nostro Centro di Ricerche Consumerinst a fare il proprio mestiere in favore della tutela del mercato, qualora la Regione non voglia dotarsi di propri strumenti imparziali.”
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