Nei ratti glifosato provoca danni per tre generazioni
L’esposizione al glifosato, l’erbicida prodotto da Monsanto finito spesso sotto accusa per i possibili effetti sulla salute, nei ratti provoca danni che si estendono per tre generazioni. Lo afferma uno studio dell’università di Washington State pubblicato dalla rivista Scientific Reports. I ricercatori hanno esposto dei ratti in gravidanza ad una dose pari a metà del minimo considerato innocuo, e la prima generazione nata non ha mostrato segni di problemi di salute. La seconda però, scrivono i ricercatori, ha visto un “drammatico aumento” di alcune patologie dei testicoli, delle ovaie delle ghiandole mammarie, oltre che dell’obesità. Nei maschi di terza generazione, inoltre, i ricercatori hanno visto un aumento del 30% delle patologie prostatiche, mentre il 40% delle femmine di terza generazione ha mostrato un aumento delle malattie renali. Più di un terzo delle mamme di seconda generazione ha avuto aborti spontanei e il 40% dei ratti di terza generazione era obeso. “Il fenomeno è chiamato ‘tossicologia generazionale’ – spiega Michael Skinner, uno degli autori – ed è stato già visto in sostanze come fungicidi, pesticidi, componenti delle materie plastiche come il bisfenolo A, il repellente per insetti Deet e l’erbicida atrazina. La causa sono dei cambiamenti epigenetici che ‘spengono e accendono’ geni”.(ansa)
Vaccini: 46% italiani teme effetti collaterali gravi
Quasi un italiano su due, il 46%, è convinto che i vaccini possano causare spesso gravi effetti collaterali, circa un terzo pensa che indeboliscano il sistema immunitario (32%) e che possano causare la malattia da cui proteggono (34%). E’ quanto emerge dal primo Eurobarometro sull’atteggiamento degli europei sui vaccini, presentato dalla Commissione Ue. Ma l’Italia è in buona compagnia. Il 48% degli europei crede a effetti collaterali gravi e frequenti, percentuale che supera il 50% in ben sedici paesi Ue.
Il sondaggio conferma la diffusione di una serie di ‘falsi miti’ sui vaccini. “Queste sono percezioni errate che bisogna affrontare – ha dichiarato ad Ansa il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen – l’Europa è la regione nel mondo con il livello più basso di fiducia sulla sicurezza e efficacia dei vaccini e questo è un rischio per la salute pubblica”.(ansa)