Informazione sanitaria

Influenza, vaccinarsi in gravidanza rafforza il bebè

Fare il vaccino antinfluenzale conviene sia alla mamma in gravidanza sia al nascituro. Quando viene somministrato durante la gestazione, al futuro bebè riduce di un terzo la probabilità di avere l’influenza. A dirlo è uno studio dell’Università di Southampton pubblicato su Vaccine. In questo lavoro sono stati analizzati una serie di studi condotti negli ultimi 25 anni e che hanno riguardato, in totale, più di 670.000 bambini in tutto il mondo.

 E’ emerso che ci sono stati meno ricoveri e meno visite cliniche nei piccoli con meno di 6 mesi di vita le cui madri si erano vaccinate in gravidanza. “I neonati – spiega la ricercatrice Jessica Jarvis – sono altamente sensibili all’influenza anche per l’assenza di una precedente esposizione al virus e dello sviluppo dell’immunità. Dato che i vaccini antinfluenzali sono autorizzati solo sopra i 6 mesi di età, il nostro studio ha dimostrato che la vaccinazione antinfluenzale materna può essere un modo importante per le madri di trasmettere una protezione ai propri figli”.

Assolatte, Dieta Med a 10 anni ‘buona’ per salute e ambiente

E’ doppiamente ‘buona’ la dieta mediterranea che, a 10 anni dal riconoscimento dell’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, è più attuale che mai. Fornisce, infatti, tutti i nutrienti per prevenire le malattie croniche e per assicurarsi una vita più lunga, ma è anche amica dell’ambiente, perché ha un’alta sostenibilità in termini ecologici, economici e sociali. Lo afferma Assolatte, nell’evidenziare le Linee guida per una sana alimentazione aggiornate il mese scorso dal Crea. A renderla green, spiega Assolatte, sono la frugalità dei pasti, un apporto energetico mai eccessivo, il giusto equilibrio tra prodotti vegetali e alcuni alimenti di origine animale necessari per evitare carenze che comporterebbero il ricorso agli integratori, con relativi costi anche ambientali; un fronte sul quale i prodotti lattiero-caseari sono in prima linea per il loro valore nutrizionale e per un impatto ambientale minore rispetto ad altri alimenti di origine animale. A caratterizzare la dieta mediterranea, spiega Assolatte, è che non ci sono alimenti proibiti ma soltanto cibi che vanno mangiati più o meno frequentemente, conciliando la salute con il gusto. Un ruolo importante lo hanno anche latte, yogurt, formaggi e burro, gli alimenti di origine animale da consumare con maggiore frequenza.

Peccato, fa notare infine Assolatte, che gli italiani si stiano allontanando da questo modello virtuoso, in particolare per quanto riguarda latte e yogurt che andrebbero consumati ogni giorno, essendo importanti per l’equilibrio della dieta visto che apportano proteine di ottima qualità, calcio e vitamine

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