Questo mese, in occasione del 28° anniversario della strage di via D’Amelio, dove persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina), nell’area verde di via Fimia, situata accanto Vulcania, sede del III municipio di Catania, ab-biamo piantato tre alberi per ricordare un grande uomo e un simbolo della lotta contro la mafia. Ai tre alberi sono state poste le targhe intestate a Paolo Borsellino, alla moglie Agnese Piraneo Leto Borsellino e a Rita Atria, figlia di una famiglia mafiosa di Partanna, testimone di giustizia, che si tolse la vita pochi giorni dopo la strage di via D’Amelio. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Fnism-CT, “Un Giardino delle Giuste e dei Giusti in ogni scuola” e hanno aderito il Lions Club Gioieni, Fildis-CT, il “Gruppo Volontari Italia”, UDI-CT, FIDAL Catania, Panathlon (benemerita del CONI), ex allievi Don Bosco Salette, Svegliati Università, Libertas, Alleanza Universitaria, Help Sicily e ACLI. Presente all’evento l’assessore all’Ambiente, Ecologia e Sicurezza Fabio Cantarella insieme a moltissimi giovani ed altre figure del mondo delle istituzioni e dell’Università.
Nel corso della manifestazione Flavio Pennisi al trombone e Antonio Fiorenza alla tromba, allievi dell’Orchestra Sinfonica del Liceo Musicale “G. Turrisi Colonna”, hanno eseguito l’Inno di Mameli e il Silenzio Fuori Ordinanza che, da oltre 158 anni, onorano i caduti.
Per quanto riguarda le manutenzioni, sono iniziati i lavori di ripristino della pavimentazione in Piazza Michelangelo e abbiamo avviato una serie di scerbamenti e pulizia dei tanti marciapiedi che necessitano intervento.
Infine, abbiamo sollevato il problema delle nuove strisce blu installate in Piazza Cavour e nell’area tra Viale Vittorio Veneto e Corso delle Provincie, istituendo un tavolo tecnico con Assessore al ramo e Dirigenti dell’Ufficio Traffico Urbano e avviando una raccolta firme tra la popolazione per sollecitare il rispetto della legge che prevede la presenza al massimo per il 50% di stalli a pagamento nelle aree interessate.
Paolo Ferrara