70.000 sono gli Agenti in giro a monitorare persone e strade, aeroporti e stazioni ferroviarie, imbarcaderi; coprifuoco serale e notturno, autocertificazioni per giustificare un desiderio di andare a trovare parenti e amici, non distanti, ma residenti in altri comuni nei giorni di Festa e nemmeno questo…!
Siamo davvero in guerra, contro un nemico tanto invisibile, ad occhio nudo, quanto furibondo Virus.
E giù numeri e colori controcorrente, col bel nostro Tricolore che è diventato giallo arancione e rosso (pare sia stata stravolta la cromatografia della bandiera) e si continua con… ancora, decessi, ricoveri in terapia intensiva, caos, distanziamenti sociali ed ordinanze spesso inadeguate, risoluzioni temporanee e periodiche, DPCM, stravolgimenti nei ritmi e nella nostra quotidianità, DAD limitate e non, no assembramenti, proteste feroci di coloro che investono, artigiani, imprenditori, commercianti, ristoratori, come se non bastassero i malaugurati eventi riguardanti femminicidi, spaccio di droga, stupri, arresti, retate… mancava solo l’invito all’igiene delle mani e personale per evitare che l’intensità dei contagi potesse aumentare nuovamente.
In una vecchia e brillante commedia siciliana il Grande Angelo Musco si chiedeva: “I baci chi fannu puttusa?” Bene, adesso proibiti anche questi insieme agli abbracci perché contagiosi e così è scattata la proibizione alla contiguità. “State distanti”! E’ un invito, un ordine, un’ammonizione calda e decisa, insieme al perentorio mettete le mascherine!…. Uomo, che hai combinato di nuovo?
Il senso, l’orgoglio, la responsabilità di tutti noi ci hanno abbandonato l’estate scorsa, dopo averne appena superato la prima pandemica ondata. Tutti a far festa, a liberarsi dalle catene delle imposte prescrizioni, locali pubblici, Pub, stabilimenti balneari, discoteche tutto aperto e, via agli ovvi assembramenti, con, in prima fila VIP e pseudo tali, cantanti, opinionisti, attori, insomma tra tricche e ballacche l’improvvida classe politica dirigente (qualcuno è stato connivente), non ha tenuto conto dell’imminente e paventato pericolo d’una seconda ondata e che adesso ci travolge. Meglio dare la colpa al cittadino e dimenticare che per il profitto (e non per evitare licenziamenti dei dipendenti) di gestori ed imprenditori abbiamo imboccato la via del ritorno alla crisi, sociale, economica, degli affetti familiari… Poveri nonni e poveri piccoli che adesso non potranno abbracciarsi, manco per Natale! La gente è più confusa che persuasa – e non mancheranno certamente coloro che faranno i furbi….
Mancheranno, però, a tutti gli esempi, i racconti ed i sacrifici degli anziani, di ciò che hanno fatto per farci stare meglio, insieme alle carezze, le risate, le battute e gli scherzi dei giorni di festa, gli abitini nuovi e le scarpe alla moda, le poesie dei piccoli e le letterine sotto il piatto, le loro guancette rosse per il freddo (ma questo ci sarà di certo) e l’ultimo giocattolo ricevuto con la nuova imperante tecnologia (comunque sempre già vecchia appena in commercio) che li fanno sentire “in”…..
Se questo è un Natale…. Nessuno ricorda un periodo di Feste di fine anno cosi in dispiaciuta solitudine e senza poter dire… “Aggiungi un posto a Tavola che c’è un Amico in più”. O forse no, per due conoscenti è ammesso… boh… ma insomma sapete indicarci che differenza passa tra Amicizia e Conoscenza? Scienziati, virologi, immunologi, infettivologi, tutti a dire la loro, essendo diventati Omnia e Tuttologi, anzi qualcuno da esperto(?) in Teologia morale comincia ad avere dubbi pure sulla data della Ricorrenza. Ma se è ancora vero che sono nove i mesi che occorrono dal concepimento alla nascita, provino a contare dalla Annunciazione a Maria (25 Marzo), quando avverrà la nascita, perché anche se il tessuto sociale è lacerato, si allenta e sbriciola, laddove in molti strepitano, senza alcun pudore, quando invece abbiamo bisogno di un solido pensiero umanistico, di andare oltre, di una sincera prospettiva all’orizzonte, carica di umiltà umana, solo così potremo ancora scrivere:
E’ ancora…Natale !
Il Padreterno, mandando Suo Figlio – Non ebbe bisogno di alcun consiglio;
Sapeva pure come sarebbe andata a finire – Tradimento e Croce per Nostro Signore;
Ma tutto ciò non mutò la Sua decisione – Anzi inventò la dolorosa situazione;
Nascita in grotta, al freddo,senza sostegno – Dove nessuno poteva esserne degno;
Era un Messaggio, una Verità, un Segnale – Un invito a riflettere sul Natale…..;
Tra guerre e morti da COVID, già tanti – Voleva che il Mondo andasse avanti;
In sintonia con l’Eterna Sua Sapienza – Volle regalarci questa Grande Speranza;
I figli, nostra logica proiezione naturale – Ecco spiegato il Vero e Santo Natale;
Portaci tanta Luce, venendo Piccolino – Che qui è sera e attendiamo il Mattino;
Mitico, Antico Messaggio Divino, sempre attuale – Doveroso obbligo più che morale…..
AUGURI a Tutti E’ ancora…. Natale !
Piero Privitera