…non mi meraviglierei, se dopo aver nidificato su tralicci, sottotetti o in altri posti strani, nelle sue migrazioni, questo bellissimo esemplare di volatile abbia deciso di svernare dalle nostre parti recandoci la notizia di un Nuovo Governo, accompagnando il lieto evento, tanto atteso, con un augurale, inaspettato biglietto: NECESSARIO CAMBIARE STILE DI VITA !!!
Non sono esperto politologo, mi ritengo abbondantemente asino in materia, ma da semplice ed onesto cittadino mi sono posto delle domande circa le vicende degli ultimi mesi.
Infatti la crisi del Governo ci ha fatto riflettere molto.
Costituzionalmente, non raggiunti gli accordi né la necessaria rappresentanza numerica, abbiamo assistito alle dimissioni della compagine governativa. Sempre nel rispetto del dettame Costituzionale, il Sig. Presidente della Repubblica Italiana affidava un nuovo incarico alla terza carica dello Stato per vedere di uscirne fuori con una nuova maggioranza… ma ancora una volta tra ripicche, cambi di casacca, accordi, tradimenti e false manovre non si riusciva a cavarne un ragno dal buco. E intanto la paventata crisi sociale, sanitaria ed economica ci metteva nelle condizioni di far presto. Non sappiamo se è merito o colpa di chi ha svelato tante crisi interne.
Fallito il primo tentativo, incalzati dal tempo che non dà tregua e dalla necessità di porre immediato rimedio alla paventata catastrofe sanitaria, per via della pandemia in corso, economica, per le migliaia di chiusure di esercizi, stabilimenti ed artigiani vari e col rischio di vedercela brutta nei confronti della Unione Europea, il Presidente Mattarella, d’imperio, provvede ad affidare al Prof. Mario Draghi, noto economista, l’incarico di formare un Nuovo Governo, di Unità Nazionale.
Il binomio Mattarella-Draghi ha suscitato differenti sensazioni: chi gioiva, chi imprecava, chi si dissociava e chi aderiva. La verità è che sono stati messi in castigo, per via delle loro diatribe interne e nei confronti degli avversari politici, quasi tutti i componenti dei due rami del Parlamento. Ma, stanchi tutti, dei continui litigi e lotte, tranelli e schermaglie, la richiesta di un Governo aperto a tutti ci è sembrata la migliore ed equa soluzione. Pensiamo alla parabola del Figliuol Prodigo, riaccolto a braccia aperte dal Padre, nonostante avesse dilapidato tempo, denaro, energie ed immagine… calza il paragone con i nostri Parlamentari?
Succede che un po’ tutti, parlamentari, deputati, senatori e partiti politici vi si fiondano, tranne una sparuta minoranza che si assume la responsabilità dell’astensione… Ma il parere di una stragrande maggioranza dei cittadini è che il Presidente …li ha messi in castigo… per non avere saputo mettersi d’accordo tra di loro e da Buon Padre di Famiglia, davvero Super Partes, ha voluto affermare il diritto-dovere di decidere: “Ci penso Io!”, e nel giro di mezzora sceglie!
Qualcuno ha cominciato a storcere il muso, chi riavverte la formula del manuale Cencelli, altri individuano un Governo tecno-politico. Ciò che conta non è la Formula, ma la Programmazione e l’impegno attraverso il quale si possono realizzare progetti, percorsi e necessità, come non è necessario essere dei “DRAGHI” per capirne la portata della grave situazione in atto. Ed in effetti la bulgara maggioranza ottenuta come Fiducia ne è un buon viatico per il cammino futuro.
Ebbene sì, da qualche tempo mi onora della Sua Amicizia un familiare del Presidente della Repubblica, al quale scrissi di essere contento, di apprezzare e ringraziare per la lungimiranza ed altro, la coraggiosa decisione del Presidente, e provvedere personalmente. Ho ricevuto una splendida risposta: “Grazie di cuore! Speriamo bene per questo nostro Paese!”- era dei sentimenti del nostro Mattarella e, credo di avere colto nel segno e di avvertire il vero senso della responsabilità per il Paese del nostro Presidente che sicuramente non ci avrà dormito sopra e di come gli stanno a cuore le sorti del nostro BelPaese…
Contestualmente, adesso, il cammino quaresimale iniziato in questi giorni, dopo gli scherzi di carnevale…, con il rito della imposizione delle ceneri, ci invita alla conversione, mediante un necessario e decisivo Cambiamento di Stile di Vita.
La posta in gioco è davvero alta. Crediamoci tutti, Politici compresi.
Ne otterremmo il centuplo quaggiù e l’Eternità.
Piero Privitera