 Mostra della Sovrintendenza Beni Culturali di Catania nella Manifattura Tabacchi o meglio “ex quartiere militare borbonico’’ a San Cristoforo.
‘’Catania 1870-1939 Cultura Memoria Tutela’’ 70 anni di storia ricostruita di Catania: gli eventi, l’architettura, l’editoria di un periodo importante ricco di trasformazioni che a-vrebbero poi portato negli 50 e 60 ad una radiosa Catania. Una mostra ricchissima di reperti, foto, cimeli, quadri, sculture, percorsi emozionali…che ci fa rivivere un periodo splendido di Catania. Bellissimo il catalogo edito dall’assessorato ai beni culturali che ri-produce questo patrimonio d’arte, tutelato grazie alla legge sulle Soprintendenze. La mostra ripropone, però, un vecchio dubbio: la Regione attuerà mai un programma di recupero della ex Manifattura Tabacchi e l’attrezzerà a museo stabile, importante per lo sviluppo culturale e turistico della nostra Catania e del quartiere San Cristoforo, utiliz-zando le risorse europee e istituendo finalmente il Museo Archeologico “Ignazio Pater-nò Castello, V Principe di Biscari’’? Mimmo Costanzo |
 Gincana pericolosa e percorso di guerra in via Galatioto e dintorni
“In pochi giorni –aveva assicurato il sindaco– completiamo il rifacimento di numerose strade cittadine gravemente danneggiate dai lavori lasciati incompiuti negli anni prece-denti la cui situazione si è aggravata dopo i nubifragi delle scorse settimane. Anche que-sto un piccolo segnale di concretezza che viene incontro alle legittime aspettative cittadine”. Le arterie interessate riguardavano un totale di circa 15 Km ed era ragionevole pensare a più fasi nell’esecuzione dei lavori. Con una precisa promessa –come scrivevano i giornali- “i rifacimenti stradali saranno effettuati già a partire dalla prossima settimana e toccheranno i quartieri di Ognina-Picanello”. Era il 27 marzo scorso. Ma non è successo, praticamente, niente di significativo. Lo te-stimoniano i residenti del luogo e specialmente chi va in scooter, costretto a impe-gnarsi in gincane pericolose se non in veri e propri …percorsi di guerra.
Lillo Coniglio |
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Ritorna il triste fenomeno da tutti temuto dei cassonetti andati in fiamme: autocombustione ? dolo ? A farne le spese sono, comunque gli abitanti della zona, i quali sono costretti ad ammucchiare l’immondizia tra i resti incendiati di quelli che furono cassonetti. Senza il dovuto rimpiazzo. Nonostante il lungo tempo ormai trascorso e le segnalazioni al riguardo. Silenzio, inerzia e …l’estate ormai alle porte. E con essa il caldo, e, di conseguenza, il proliferare di batteri, insetti ed …altro. Con queste poche righe vorrei rappresentare il disagio e la rabbia di quanti reclamano che certe situazioni vengano superate nei tempi dovuti (come, peraltro, accade in tante altre parti della città) ed in modo adeguato (senza, cioè, ricorrere a piccoli ed insuf-ficienti provvedimenti tampone). Francesco Rao |
Cassonetti incendiati in via Luciano Pavarotti (ex via Monte Po’)