“ Figghiu miu, ah si non fussi parrinu …! E’ giustizia questa ? Siamo in una città, in un territorio, in un quartiere dove le famiglie, già ferite da una dura vita, sono aggravate da una crisi economica, come possono ritrovarsi ?” .
Il grido d’allarme dell’angosciato Parroco-Vicario, sottintendeva una propedeutica richiesta, un dispe-rato appello cui nessuno può sottrarsi, davanti alla perduta Speranza delle famiglie.
Fra non molto dovremo recarci alle urne, il dovere di elettori ci chiama. Saranno Regionali, Nazionali, amministrative comunali o per le Province (ancora ?). Grandi opportunità ci vengono offerte da queste competizioni: scelta dei candidati, appartenenza ai partiti, significato e valore dell’impegno con l’elettorato, formazione ed appartenenza degli ideali sostenuti e per ultimo, ma non ultimi, con-sapevolezza e sostegno alle Famiglie. Dice, che c’entra la Famiglia ?
Ebbene si ! Perché è rimasto l’ultimo rifugio per esodati, delusi, illusi, inoccupati, disoccupati, bamboc-cioni, cervelli in fuga o persone che non cercano più lavoro, né dimostrano alcun interesse per lo studio. La Famiglia è patrimonio di tutti, anche se osteggiata da una politica miope e sorda alle istanze. Non si tratta di un bene “confessiona-le”, che appartiene all’una o all’altra religione. Appartiene a tutti. Per cui tutti devono sostener-la e contribuire a farla crescere.
Nei fatti e basta con le promesse.
Il riconoscergli quel ruolo sociale e fondamen-tale che le spetta, è il minimo tra i segnali di at-tenzione che un candidato-politico possa inseri-re nel suo programma.
Una quindicina d’anni fa Orazio D’Antoni, nostro “indicatore”, come l’ho definito in uno dei nostri incontri, mi invitò ad occuparmi di Famiglia. Stu-di, impegno, accordi, ricerche tra Enti ed As-sociazioni, Diocesi, movimenti ed altro ci porta-rono alla creazione della Consulta per la Fami-glia, costituita presso il Comune di Catania, per tutelare l’istituto familiare quale soggetto socia-le, luogo di trasmissione dei valori etici, sociali, culturali e spirituali, ideale contesto per la forma-zione a molte virtù, fondamentali per lo svilup-po ed il benessere della persona, della comunità, della Società. Che sensibilità e lungimiranza quelle di Orazio D’Antoni !, all’epoca semplice consigliere co-munale. Quanto impegno profuso a dimostrazione della sua appartenenza all’elettorato cattolico, mode-rato, di centro e soprattutto di impegno sociale e disponibilità per gli ultimi, per i fratelli lontani, rispet-toso delle istituzioni e decentra-tore di nuove opportunità, sempre impegnato per la crescita sociale, civile, ed il benessere della Comunità. Vero ed autentico Testimone di Sapienza.
A completamento del ragionamento proposto, in verità, qualcosa va ancora detta. Salvatore Quasimo-do, richiamando il Salmo 137 della Bibbia, nella sua versione poetico-letteraria ci tramanda: “E come po-tevamo noi cantare, col piede straniero sopra il cuore. Tra i morti abbandonati nelle piazze…”. Oggi, questo, non rappresenta più un canto di dopoguerra, ma il riscontro dell’attuale condizione della Fami-glia, calpestata, violentata al punto da non potere più liberamente… cantare o pensare, onde ripartire quale motore di economia nello sviluppo innovativo. E ritornando alla sacra scrittura, la Sapienza Crea-trice, testualmente recita: “A voi, uomini, io mi rivolgo, ai figli dell’Uomo è diretta la mia voce”. Prov. (8-4). Ed ancora ai versetti 15 e 16 : “Per me i re, regnano, i capi amministrano la giustizia; per me i prìncipi governano, i nobili giudicano la terra”. E “mia delizia erano i figli dell’Uomo”. (Prov.8,31).
E’ il ritorno alla Sapienza, la nostra missione, laddove il nostro abbraccio non può farci esimere dal testimoniare il nostro sostegno a Orazio D’Antoni, catalizzatore attento, nel prendersi cura del bene co-mune, dei sani e grandi valori (quelli che innescano la ripresa), del rispetto e della umana dignità. Solo stringendoci intorno a lui, in un grande cerchio continuo, saremo più forti dell’attuale crisi. Ad maiora.
Dr. Piero Privitera
Coordinamento Consulta della Famiglia
Comune di Catania