Impegno nella Municipalità
Archiviate le elezioni politiche di Febbraio, tra miraggi di governo e un Presidente della Repubblica da eleggere, l’ “occhio politico” dei catanesi si sta lentamente spostando verso le amministrative di Maggio che vedranno il rinnovo del Consiglio Comunale , dei Consigli di quartiere e del Primo Cittadino .
Dopo l’esperienza fatta in ambito scolastico e universitario, quest’anno, spinto dall’entusiasmo e l’affetto di tanti amici e “co-quartieroti” e supportato dall’esperienza di Orazio D’Antoni, Francesco Ingoglia ed i cari amici che li circondano ho deciso di scendere in campo in prima persona candidandomi al Consiglio di quartiere della Terza municipalità, Borgo – Sanzio per intenderci, quartiere in cui sono nato e cresciuto e dove quotidianamente vivo la mia esperienza politica .
L’impegno risulta arduo e si prospetta una dura battaglia ma spero che la mia giovane età possa essere un incentivo a fare bene e un buon volano per portare il tanto acclamato ringiovanimento della politica anche nel mio quartiere .
Poterci provare è già un sogno ma crederci è un imperativo e voglio farlo fino alla fine, comunque andrà .
Impegno , competenza , dedizione. Da uno studente.. Parola ai Cittadini!
Paolo Ferrara
Semaforo in Piazza Eroi d’Ungheria
Anche questo mese un contributo ed un suggerimento all’Amministrazione: l’invito a rimuovere una situazione di grave pericolo in un incrocio particolarmente trafficato.
Da via Eugenio Barsanti angolo Viale Mario Rapisardi proprio in P.zza Eroi D’Ungheria l’importante segnaletica non si vede causa gli alberi troppo cresciuti ed infatti, come si vede dalla foto, i semafori sono proprio coperti: non solo quello posto sul marciapiede ma anche quello alto, posto a bandiera che dovrebbe essere più visibile a distanza.
Gli alberi, inoltre, hanno invaso perfino la carreggiata, con la conseguenza che il pericolo è sempre in agguato perchè molti automobilisti passano l’incrocio come se il semaforo non ci fosse, rischiando –quindi- di provocare incidenti. Il pericolo maggiore è soprattutto per i motociclisti che rischiano, oggettivamente, seri incidenti.
Capisco le difficoltà degli organi competenti ma questo lavoro, peraltro minimo e tutt’altro che impegnativo, credo vada fatto con estrema urgenza così da evitare un pericolo imminente.
Francesco Rao
Dal volontariato alla Municipalità
Candidarsi al Quartiere è una missione, è il desiderio profondo di esprimere se stessi nel quartiere in cui si è nati.
Sono Felicia Amato, e sono una giovane donna di 38 anni, che ha svolto molte attività di volontariato, per interagire con chi purtroppo non ha la fortuna di avere una casa, un lavoro, una famiglia che abbia strumenti intellettuali ed economici e elevano l’essere umano nella sua complessità. Mi stò candidando al Consiglio della 3° Municipalità (Borgo Sanzio) semplicemente per il fatto che sono certa di una cosa, che la politica è un servizio, e che non deve mai dare o dire cose che non hanno niente a che vedere con la capacità di esserci ed essere onesti e leali. Le promesse e le parole sono state le arme principali di molti, ma non sono qui per giudicare ma solo per affermare il fatto che c’è poca informazione e sostegno morale al cittadino.
Non ho altro da dire se non pronunciarmi una semplice donna che ha vissuto il dramma della disoccupazione, di parenti malati senza aiuti da parte delle istituzioni, e purtroppo quant’altro…la società stà cambiando e credo proprio che in questo evento Storico molto particolare bisogna fare una politica giusta e piena di amore verso il prossimo.
Felicia Amato
Cosa posso fare per il mio quartiere ?
Mi chiamo Sebastiano Costanzo, ho 22 anni, ho conseguito, con il massimo dei voti, il diploma di “Tecnico della gestione aziendale” e sin da quando sono nato vivo nel quartiere San Cristoforo. Da oltre tre anni lavoro come impiegato presso una delle più grandi aziende nazionali di trasporti.
Grazie all’attività di volontariato svolta dai miei genitori nel quartiere in cui abito, ho frequentato la Parrocchia Santa Maria de la Salette, dove sono stato impegnato nel sociale, sostenendo le famiglie disagiate e quanti si trovano ai margini della società.
Ho deciso di scendere in politica, e spendermi in particolar modo per il mio quartiere, affinché possa, nel mio piccolo, risolvere i problemi quotidiani della gente che mi circonda.
Naturalmente il più grande problema, che mi si pone, quotidianamente, è quello del lavoro, e ho cercato di affrontarlo con senso di responsabilità, coerenza e lealtà, ma in un periodo di crisi così profonda a livello internazionale, trovare un occupazione diventa un obiettivo difficilmente raggiungibile. Molti sono i problemi da risolvere in un quartiere così popolare e degradato della nostra città. A tal proposito, mi sono chiesto cosa posso fare per il mio quartiere?
Questa è la domanda che mi ha spinto a candidarmi per le prossime consultazioni elettorali.
Inizierei subito dai più piccoli, il futuro del nostro quartiere!!! Girando in moto per il quartiere come mi è solito fare noto spesso parecchi bambini e ragazzi giocare in strada, specie nelle ore diurne, eludendo l’obbligo scolastico e esponendosi ai rischi che la strada stessa può pericolosamente riservargli. Perché non far capire ai bambini quanto sia importante un minimo d’istruzione ?
Magari creando delle iniziative sportive, teatrali, ricreative coinvolgendo in tal modo scuola, famiglia e Parrocchia ?
Al secondo posto vorrei attenzionare il problema degli anziani, i quali nel nostro quartiere non trovano centri di aggregazione (eccetto villa Pacini) e spesso vivono in solitudine abbandonati anche dai loro cari. Perché non creare dei centri ricreativi anche per i nonni del quartiere ?
Un altro punto critico da risolvere sono le strade, veri e propri torrenti in piena quando piove (vedi via Cordai). Perché non collegare con il canale di gronda le strade secondarie del nostro quartiere, favorendo così lo smaltimento delle acque reflue?
Infine noi, i giovani, speranza del quartiere, tutti orgogliosi di abitare in uno dei quartieri più storici di Catania, ma pronti subito ad abbandonarlo appena si presenta la minima occasione.
A tal proposito sarebbe interessante creare un blog, su internet, e collegare in rete tutti i giovani del nostro quartiere con i propri Consiglieri eletti, al fine di interagire, confrontandosi su iniziative e problemi da risolvere, partecipando attivamente alla “vita politica” del nostro amato quartiere.
Inizierei da subito ad interagire con i miei futuri elettori consigliando loro di inviarmi problemi e idee all’indirizzo di posta elettronica sebycostanzo@alice.it e a tutti coloro che si identificano in queste pochi, ma concreti, punti, chiedo un consenso tale da supportare la mia candidatura.
Sebastiano Costanzo