La locuzione latina del titolo, letteralmen-te sta per: Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza? (Cicerone, 1, Catilinaria).
E che ancora significa: Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà la tua sfrenata audacia?
Queste violente parole costituiscono l’inizio della prima, delle orazioni Catilinarie, pronunciata da Marco Tullio Cicerone, di fronte al Senato Romano nel 63 a.C., per denunciare le malefatte di Catilina…
E non è che dopo oltre due millenni la situazione sia mutata, provate a sostituire il nome di Catilina con quello che suggeriscono i miei sette amici lettori (Sindaco, Assessori, Consiglieri, politici, amministratori, faccendieri ecc. ndr), avremmo chiaramente espresso la nostra amarezza di cittadini delusi e sfiduciati, per tutto quello che vediamo oggi. Il titolo l’ho ricavato dal malumore e dal linguaggio comune dei catanesi, e che adesso calza a pennello, circa l’intenzione di muovere un atto di accusa (ai destinatari), di abusare della pazienza, della indulgenza e della buona educazione di chi la profferisce o dal gruppo di cui si fa portavoce.
Voglio, però, buttare un seme per l’auspicato cambiamento.
Una radicale inversione di rotta, un deciso scatto di orgoglio, una boccata d’aria nuova e fresca, è quello che necessita nella nostra città, a proposito di amministratori.
E’ scaduto il tempo, non scherziamo col fuoco.
La città langue, boccheggia ed è sporca. Il caos impera nel traffico e fa impazzire gli abitanti, l’illegalità diffonde, gli illeciti fanno il paio con accordi sottobanco. Troppi interessi di parte a discapito della collettività.
E’ giunta l’ora di nuovi amministratori, giovani, motivati, pieni di entusiasmo, dedicati al servizio pubblico, al bene comune, disponibili all’ascolto soprattutto.
Tra un paio di mesi saremo chiamati nuovamente al voto.
Stavolta per eleggere l’amministrazione comunale e non è che la precedente si sia distinta per azioni e politiche benefiche, caritatevoli, per incentivi alla promozione umana, tutt’altro, anzi.
Iniziative come “Dona Cibo”, Banco Farmaceutico ed Alimentare, Colletta Alimentare nei supermercati e scuole, Corri Catania, non rientrano tra gli impegni dei nostri politici, se non marginalmente e perché possono “apparire”.
Sarebbe meglio indire le Primarie per la “Pasta cca ‘nocca” o per i “Masculini da magghia” e in riferimento al traffico caotico per gli “Spetti della doppia fila” o per assegnare l’Oscar ai “Posteggiatori abusivi “. Orrori e sprechi non mancano e se il Centro fallisce il bersaglio e non fa …”Centro” , non è che a destra o a sinistra le cose vanno meglio, perché per i Valori Fondamentali dell’umano esistere, chi si impegna, chi li promuove, divulga, e fa propri ?
Vita, Famiglia, Solidarietà, Bene Comune, Salute, Istruzione (Buono scuola e libri testo latitano), Lavoro, Ambiente, Sviluppo, non vengono più proposti. Le Famiglie non reggono più l’impatto negativo (Sig. Sindaco che fine ha fatto la Consulta Comunale della Famiglia?).
E’ per tutto ciò che ha avuto successo il movimento dei grillini ?
Personalmente ritengo che anche per loro -come per tutti gli altri gruppi e movimenti politici- valga il detto siciliano: “V’ata scantari sempri da livata di l’omu bonu !”, ovvero: “ Abbiate paura sempre della levata di scudi del buon cittadino.”
Non è assolutamente una minaccia, né un avvertimento, bensì un prudente consiglio per il tanto auspicato cambiamento.
Buona Pasqua di Resurrezione, Santa e Serena a tutti.
Auguri.
Piero Privitera