Ad Gentes puntuale ogni mese arriva con discrezione nella Vostra mail. Non vuole disturbarvi, se volete potete sempre cestinarla. E’ un mezzo, senza alcuna pretesa, per veicolare idee, spunti di riflessioni e notizie. Le informazioni sono sicuramente non offensive, né lesive della dignità delle persone.
Non è un giornale online come altri: non mette gli individui nel tritacarne mediatico. Non è questa la nostra linea e la nostra politica. Noi siamo per il rispetto della persona e dei suoi diritti. Non interessa avere migliaia di lettori alla ricerca del gossip o dell’indagato di turno.
E’ necessario fare buon uso dell’informazione. Informare è un dovere, fare sana informazione è un obbligo morale. Noi siamo animati da questo intendimento. Nel giornale parliamo di politica, di cronaca, di sanità di religione ma sempre con libertà e il massimo rispetto per i nostri lettori. Il nostro è un giornale cattolico.
Siamo alla vigilia di Natale e sono molti i temi della politica e i mutamenti.
Renzi ha vinto le primarie ed è il nuovo segretario del PD. Alfano con altri ha lasciato Berlusconi e ha fondato un nuovo partito ‘’Nuovo Centro Destra’’. Forza Italia con Berlusconi va all’opposizione. L’Udc è in crisi d’identità. Notevoli sono le spinte nella riforma elettorale che il Parlamento e il Senato al più presto esiteranno verso il bipolarismo.
Quale sistema elettorale uscirà dalla riforma? Vedremo. La Consulta è stata chiara è anticostituzionale il sistema elettorale degli ultimi sette anni. Sicuramente il voto sarà ponderato dall’elettorato e la scelta sarà consapevole.
E’ stato approvata la fine del finanziamento pubblico ai partiti ma questo partirà nel 2017. Sicuramente si metterà fine ai notevoli costi della politica, alle consulenze, agli incarichi. Riflettiamo se questo risparmio influirà sulla partecipazione democratica dei cittadini e il loro accostarsi nelle Istituzioni.
La pressione fiscale crea moltissimi problemi alle famiglie , i consumi sono notevolmente diminuiti generando una crisi, disoccupazione e le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Alla protesta dei Forconi si sono associati gli studenti e la gente, questa spontanea iniziativa deve fare riflettere il Governo. Le misure decise dal Governo sono tali che la ripresa non decolla.
Siamo alla vigilia del Natale e del nuovo Anno, sono anni difficili. Auguriamoci che questi anni di sacrifici e di cambiamento possono renderci più ottimisti nel sperare un futuro migliore per le nuove generazioni. Oggi dobbiamo essere solidali con chi è più sfortunato di noi, con i disoccupati con i più emarginati. Dobbiamo farcela.
Auguri.
Orazio D’Antoni