Mi è capitato di passare un sabato pomeriggio da piazza Dante e con grande disappunto ho notato nella seconda piazzetta, quella vicino a via Teatro Greco una folla di immigrati e no che scaricavano da carrozzelle trainate a mano, tanta mercanzia. Montagne di scarpe logorate e usate, vestiti in disuso e sporchi, cianfrusaglie, vecchi soprammobili, giornali, sveglie, pentole, piatti che sembravano arrivare direttamente dai cassonetti della spazzatura.
Mi sono chiesto: ma chi potrebbe acquistare questa strana mercanzia ?
E’ una domanda che mi pongo e che merita una riflessione.
Credo che tutto questo è un segno tangibile di povertà, non solo di poveri immigrati ma anche della nostra gente che tenta in tutti i modi di sbarcare il lunario. La povertà investe sempre più strati della popolazione. E’ un fenomeno che cresce sempre di più. Raccontano i più anziani che queste scene si vedevano nel dopoguerra quando fame, disoccupazione e disperazione erano diffuse.
Negli anni cinquanta la politica era cosa diversa, avevamo Statisti che erano Padri della Patria e alla gente non mancava l’entusiasmo per la ricostruzione e la ripresa. I risultati arrivarono negli anni sessanta e settanta con il boom economico.
Oggi molte famiglie non arrivano alla terza settimana. Leggo sui quotidiani che la metà delle famiglie a Napoli non paga più le tasse né le multe. Molti imprenditori si tolgono la vita per non potere onorare i debiti. E’ emblematica la storia di questi giorni del panettiere che per una multa di 2000 euro, disperato si suicida.
Il nuovo governo con Renzi leader si è insediato.
Riuscirà ad inaugurare una stagione di riforme, vitali per la nostra nazione? Riuscirà a fare diventare operative le misure per il lavoro? Ci saranno incentivi per l’occupazione? Sgravi fiscali per gli imprenditori? Riuscirà ad attrarre investitori? Riuscirà a far decollare l’economia? Impresa ardua. Troppe divisioni. Troppe lotte interne nei partiti e un quadro politico instabile.
E’ vero cambiamento ?
Sono convinto che Renzi ci porterà a nuove elezioni molto presto .
La Sicilia è ancora al palo, la finanziaria per gran parte è stata impugnata dal Commissario dello Stato,i fondi europei non si spendono. La crisi è palpabile, la maggioranza traballa. Crocetta fa solo annunci e la sfiducia della gente per le istituzioni cresce in maniera esponenziale !!!
E’ finita questa lunga ricreazione?
Orazio D’Antoni