Salute: arriva primavera, “tormento” pollini
Secondo i dati della World Allergy Organization, nel 2014 si e’ registrato un aumento delle persone affette da rinite allergica. Il trend in crescita e’ legato alle variazioni climatiche: se per l’uomo e’ impercettibile, l’aumento di circa mezzo grado centigrado della temperatura e’ invece molto significativo per le piante che tendono a prolungare il loro periodo di pollinazione. Alcune specie hanno anticipato anche di un mese il periodo di fioritura, altre hanno raddoppiato il numero delle pollinazioni nel corso dell’anno (primavera e autunno). Tra le manifestazioni tipiche delle allergie di stagione, ostruzione nasale, difficolta’ a guardare la luce a causa dell’infiammazione delle congiuntive, prurito agli occhi, respiro faticoso, tosse quando si ride o si corre. Il consiglio degli esperti, in questo caso, e’ rivolgersi al pediatra di famiglia ed eventualmente allo specialista, per individuare la terapia piu’ idonea.Se per gli adulti e’ prevista anche l’automedicazione, i bambini allergici devono seguire precise indicazioni: in caso di rinite acuta si ricorre agli antistaminici e al cortisone spray; per placare la tosse si possono utilizzare i broncodilatatori, mentre per i casi piu’ complessi e per prevenire manifestazioni asmatiche e’ possibile intervenire con cicli di corticosteroidi. Per la congiuntivite si possono utilizzare colliri antistaminici o cortisonici. In alcuni casi particolari e’ necessario proteggere dalla luce gli occhi dei bambini con degli occhiali scuri. “La guerra alle allergie – sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesu’ – si vince con i vaccini, ovvero con la iposensibilizzazione specifica, disponibile sia nella tradizionale somministrazione sottocutanea che per via sublinguale. Per evitare il riaffacciarsi dei sintomi e’ necessario prevenire con farmaci che impediscano al polline respirato infiammare le mucose. Le cure dovranno poi essere continuate per tutta la stagione di esposizione. Sapendo a cosa si e’ allergici e’ inoltre possibile pianificare i tempi della terapia e programmare le vacanze in periodi di alta pollinazione evitando, cosi’, il contatto con gli allergeni presenti nelle citta’ o nelle campagne”. (AGI)
Tumori: tornano in 4.000 piazze italiane le uova di Pasqua Ail
Torna il tradizionale appuntamento di solidarieta’ promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Nei giorni 4, 5 e 6 aprile e’ in programma la XXI edizione della manifestazione Uova di Pasqua AIL, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’iniziativa e’ realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari dell’Associazione che offriranno un Uovo di cioccolato a chi versera’ un contributo minimo associativo di 12 euro. Le Uova di Pasqua dell’AIL sono proposte da quest’anno in quattro nuovi colori fluo (verde, arancio, giallo, fucsia) e sono tutte caratterizzate dal logo dell’Associazione. La manifestazione ha permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al sostegno di importanti progetti di Ricerca e Assistenza e ha inoltre contribuito a far conoscere i progressi della ricerca scientifica nel campo delle malattie del sangue. I rilevanti risultati negli studi e le terapie sempre piu’ efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da malattie del sangue. E’ necessario pero’ continuare su questa strada per raggiungere ulteriori obiettivi e rendere leucemie, linfomi e il mieloma sempre piu’ guaribili. I fondi raccolti saranno impiegati per sostenere la Ricerca Scientifica; finanziare il GRUPPO GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto) cui fanno capo oltre 150 Centri di Ematologia. Il Gruppo di Ricerca Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia; collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare per adulti e bambini. L’AIL finanzia oggi complessivamente 44 servizi di cure domiciliari. Il servizio consente ai malati di essere seguiti nella propria abitazione, riducendo cosi’ i tempi di degenza ospedaliera e assicurando nel contempo la continuita’ terapeutica dopo la dimissione; realizzare “Case Alloggio AIL” nei pressi dei Centri di Terapia per ospitare i pazienti non residenti e permettere loro di affrontare i lunghi periodi di trattamento (attualmente sono 33 le citta’ italiane che ospitano questo servizio, con 548 posti letto e piu’ di 3200 persone assistite tra malati e loro familiari); supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e per la ricerca; promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio. (AGI) |
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