La Settimana Sociale dei Cattolici Italiani è un appuntamento della Chiesa cattolica italiana, a cadenza pluriennale che vede politici, vescovi, militanti ed intellettuali del mondo cattolico riuniti per discutere insieme su un tema comune.
Dal 1907, anno della sua prima edizione, ha subito interruzioni per motivi ben precisi, per cui, dopo questa prima puntata di introduzione, se seguiranno altre 3, ognuna delle quali ricomprende le esperienze maturate in periodi con una certa continuità ed omogeneità;
e più precisamente:
- dal 1907 al 1934
- dal 1946 al 1970
- dal 1991 al 2013
La Settimana sociale fu proposta, nel 1907, dall’economista Giuseppe Toniolo (protagonista del movimento cattolico italiano tra XIX e XX secolo, del quale, a lato, viene proposta una sintetica scheda), assieme al cardinale Pietro Maffi con il motto: “Ispirare cristianamente la società”.
Venne concretizzata, anche, seguendo l’esempio che nel 1905 aveva portato i cattolici francesi a riunirsi per un organico confronto a seguito dell’enciclica di papa Leone XIII “Rerum Novarum” ma, soprattutto, per raccogliere e ragionare sui vari fermenti che attraversavano e dividevano il mondo cattolico italiano in seguito al non expedit, il divieto rivolto ai fedeli di partecipare alla politica
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Giuseppe Toniolo
7 marzo 1845 Treviso – 7 ottobre 1918 Pisa
Laureato in giurisprudenza a Padova nel 1867, insegnò nello stesso Ateneo ed in quelli di Venezia, a Modena e, infine, a Pisa, dove rimane come professore fino alla morte.
Nel 1878, sposa Maria Schiratti, dalla quale ha sette figli.
Grande impegno profuse nell’Opera dei Congressi, che, nata nel 1874, aveva lo scopo di tutelare i diritti della Chiesa, ridotti ai minimi termini dopo l’unificazione italiana, e di promuovere le opere caritative cristiane, coordinando le attività promosse dalle associazioni cattoliche
Il 29 dicembre 1889, a Padova, viene costituita l’Unione cattolica per gli studi sociali, il cui presidente e fondatore è proprio Giuseppe Toniolo il quale, nel 1893, dà vita alla “Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie“, che afferma il prevalere dell’etica e dello spirito cristiano sulle dure leggi dell’economia e propone varie innovazioni: il riposo festivo, la limitazione delle ore lavorative, la difesa della piccola proprietà, la tutela del lavoro delle donne e dei ragazzi. Nel 1908, pubblica il “Trattato di economia sociale”.
Dal punto di vista religioso, è fautore di un’azione più incisiva dei cattolici in campo sociale; dal 1894, diviene uno degli animatori del movimento della “democrazia cristiana”. Difende il valore economico-sociale della religione, conciliando così fede e scienza.
Nel 1906 è nominato presidente dell’Unione Popolare, che ha il compito di coordinamento generale delle attività in campo cattolico. Su suo impulso, nel 1907 iniziano le Settimane sociali.
È stato dichiarato Venerabile il 14 giugno 1971. Il 14 gennaio 2011 il Santo Padre ha autorizzato la promulgazione del decreto del miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio
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